giovedì 13 febbraio 2014

"Ti prego lasciati odiare" di Anna Premoli




Ti prego lasciati odiare
Anna Premoli
318 pagine
Newton Compton
Cartaceo € 9,90


Jennifer e Ian si conoscono da sette anni e gli ultimi cinque li hanno passati a farsi la guerra. A capo di due diverse squadre nella stessa banca d'affari, tra loro la competizione è altissima e i colpi bassi e le scorrettezze non si contano. Si detestano, non si sopportano, e non fanno altro che mettersi i bastoni fra le ruote. Finchè un giorno, per caso, i due sono costretti a lavorare a uno stesso progetto: la gestione dei capitali di un facoltoso e nobile cliente. E così si ritrovano a passare molto del loro tempo insieme, anche oltre l'orario d'ufficio. Ma Ian è lo scapolo più affascinante, ricco e ambito di tutta Londra e le sue accompagnatrici non passano mai inosservate: basta un'innocente serata trascorsa a uno stesso tavolo perchè lui e Jennifer finiscano sulle pagine di gossip di un giornale scandalistico. Lei è furiosa: come possono averla associata a un borioso, classista e pallone gonfiato come Ian? Lui è divertito, ma soprattutto sorpreso: le foto con Jenny hanno scoraggiato tutte le sue assillanti corteggiatrici. E allora si lancia in una proposta indecente: le darà carta bianca col facoltoso cliente se lei accetterà di fingersi la sua fidanzata.
Sfida accettata e inizio del gioco! Ma ben presto portare avanti quello che per Jenny sembrava un semplice accordo di affari si rivela più complicato del previsto.




Nata nel 1980 in Croazia, nel 1987 si è trasferita a Milano, dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari presso la Bocconi. La matematica è sempre stato il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come "metodo anti-stress" durante la sua prima gravidanza.
"Ti prego lasciati odiare" ha vinto il Premio Bancarella 2013 e i suoi diritti cinematografici sono stati acquistati dalla Colorado film.


La recensione:

Ho trascorso un pomeriggio meraviglioso in compagnia di questo libro, dal quale mi son dovuta staccare solo perchè concluso, ahimè.
Infatti non la smettevo di ridere più, durante lo scorrimento delle pagine, come non mi capitava dai tempi di Stephany Plum, un vero spasso.
Jenny e Ian provengono da due mondi differenti, dai quali si sono staccati per riuscire a crearsi una propria posizione.
Di intelligenza superiore alla media, sono entrambi affermati nel loro lavoro e potrebbero essere considerati uno dei team più forti di tutta Londra, se la smettessero di farsi la guerra anche per la biro che usano durante le loro riunioni d'ufficio.
Tutto cambia quando è proprio il loro datore a metterli di fronte ad una difficile scelta:
-crescere e cercare di lavorare insieme, evitando di far saltare in aria la banca
-o perdere il lavoro.
Jenny è una donna forte, intelligente e molto bella, ma quest'ultimo fattore non le interessa più di tanto. Quello che mira a far conoscere di sè è il suo cervello, la sua mente lucida e riflessiva, capace di coinvolgere i suoi clienti nelle più difficoltose argomentazioni ed estrapolarci la più facile delle situazioni.
Competitiva come nessuno mai, vuole avere la meglio su quel borioso e sexy da impazzire nonchè collega, dalla quale è attratta, ma che se ne tiene a distanza per non essere paragonata ad una delle sue oche giulie che si porta dietro tra un evento e l'altro.
Quindi potete immaginare la sua furia quando saranno fotografati insieme?
Ian, invece, è un mix tra Einstein e Brad Pitt. Oltre ad avere un quoziente intellettuale superiore alla norma, ha anche un viso da invidia e un patrimonio da riuscire a smuovere qualsiasi gonna frusciante di tutta Londra.
Furbo e dispettoso peggio di una scimmia, capisce immediatamente il vantaggio che gli può dare Jenny, anche se il suo sarà un patto stretto col diavolo.
Battibecchi e frecciatine sono pane quotidiano per questi due protagonisti e la Premoli è stata maestra nel descrivere alcune scene, per non sottolineare poi l'ironia che molto spesso è stata  trampolino di lancio per le più grandi sfuriate.
Entrambi però dovranno venire a patti col fatto che si sono sottovalutati/sopravvalutati, insieme alla presa di coscienza che tra di loro c'è molto più di astio, ma una vera e propria corrente di passione sempre attiva.
Il finale è un clichè, ma non per questo meno bello.
Queste sono solo alcune delle frasi che mi hanno fatto impazzire:

  • " Questa sera ho decisamente bisogno di sostegno, morale e fisico, perchè mi trovo in un ambiente che non è il mio, in un ambito che non è il mio e al braccio di un uomo che sicuro non è mio. Non sono proprio messa bene".....
  • "Siccome è un uomo nato con la camicia, la prima camera in cui entra è chiaramente la mia".




1 commento:

  1. Letto tutto in una giornata, divertente e molto spassoso, il migliore della serie,.Aspettiamo l'ultimo

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