lunedì 17 febbraio 2014

" E finalmente ti dirò addio" di Lauren Oliver




E finalmente ti dirò addio
Lauren Oliver
430 pagine
Piemme
Cartaceo € 18,00


Samantha Kingston ha tutto quello che un adolescente potrebbe desiderare: il ragazzo più bello della scuola, tre amiche fantastiche, un'incredibile popolarità. Quel venerdì 12 febbraio si preannuncia come un altro giorno perfetto nella sua meravigliosa vita. Invece non andrà così, perchè quella sera Sam morirà. Tornando con le sue amiche in macchina da una festa avrà un incidente.
La mattina seguente, però, la ragazza si risveglia misteriosamente nel suo letto ed è ancora il 12 febbraio. Sospesa fra la vita e la morte, Sam continua a rivivere quella sua ultima giornata. Ogni volta si comporterà in modo diverso, cercando disperatamente di  evitare l'incidente che la farà morire. Ma riuscirà a uscire da quell'incubo solo quando capirà che per salvare se stessa che continua a tornare.








La recensione:

E' il secondo libro che leggo della Oliver e riaffermo quelli che erano i miei primi pensieri: spettacolare.
Bellissimo ed emozionante, questo libro mi ha trascinata nella lettura rivivendo, attraverso le lunghe giornate di Sam, tutte le sue più grandi paure.
Per il fatto di essere una ragazza popolare, si è sempre rapportata al prossimo  con aria di sufficienza, superficialità. Per lei esistevano solo le sue tre amiche del cuore, creando una distanza persino con la sua stessa famiglia, che non la conosce per nulla.
Rivive lo stesso giorno per una settimana di seguito e cerca di porre rimedio ad innumerevoli errori commessi, ma non sempre le cose vanno come si vuole.
Il dado è tratto e il suo destino è segnato, bisogna solo prenderne coscienza.
Il suo fantastico fidanzato, la sua popolarità, non contano più nulla, nel momento in cui lei capisce di essere morta.  Trascorre i giorni solo cercando un  modo "perfetto" per poter dire addio a tutte le persone che vuole bene.

Stupendo il passaggio:
<<Domani c'è. Forse avete mille domani, o tremila, o dieci, tanto tempo da poterci sguazzare, rotolare, dilapidarlo come monete. Tanto tempo da poterlo sprecare. Ma per qualcuno di noi c'è soltanto l'oggi. E la verità è che non si può mai sapere con certezza>>.

Mi sono innamorata della scrittrice anche per come crea la nascita dell'amore tra lei e Kent.
Il suo eroe.
Innumerevoli gli addii che è costretta a dare. Ogni volta è stata una gran fatica riaffrontare il dolore, ma farlo le conferisce quella pace che non avrebbe potuto raggiungere in un'intera vita di frivolezze come stava vivendo lei la sua.
Stupenda la scena di quando regala la collanina della nonna alla piccola Izzy. E' stato il suo modo di dirle addio, il suo modo di esprimere i propri sentimenti, davvero toccante e non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Anche se la trama può sembrare banale e ripetitiva,  consiglio questo libro tantissimo.
La presa di coscienza di come una singola parola o frase gettata così in un discorso, può cambiare il modo di vivere e pensare di altri che ci circondano, condizionandone comportamenti o idealizzando magari atteggiamenti che non esistono, ma che si vogliono solo far credere è scritto in maniera impeccabile.
Sono argomenti non facili. Chi vorrebbe affrontare la sua morte per sei giorni consecutivi, cercando invano di salvarsi? Personalmente solo il pensiero mi spaventa, non oso immaginare la Oliver come abbia fatto a dar vita a questo personaggio. Praticamente ha messo nero su bianco quello che farebbe lei se avesse la possibilità di salutare tutti quelli che la amano.


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