giovedì 29 ottobre 2015

" LA STRADA CHE MI PORTA A TE" di Moriah McStay del 6 ottobre 2015



La strada che mi porta a te
Moriah McStay
De Agostini
282 pagine
Ebook € 6,99

Una ragazza, due storie.
Timida riservata e con pochi amici. Fiona Doyle ha metà volto sfigurato a causa di un incidente. Riempie montagne di taccuini con i testi delle canzoni che inventa e in cui riversa tutti i suoi sogni, le sue frustrazioni e il suo amore impossibile per Trent, il golden boy della scuola. Vorrebbe trovare il coraggio di esibirsi in pubblico, ma farlo significherebbe mettersi ala mercè degli altri e lasciarsi giudicare solo per le sue maledette cicatrici che porta sul viso. Qualcosa, però, sta per cambiare... e presto Fiona scoprirà che lei è molto di più di quello che gli altri vedono.
E se l'incidente non fosse mai accaduto?
Brillante, sicura di sé e con un unico obiettivo: diventare una stella dello sport. Fi Doyle non ha tempo per le storie d'amore, specialmente se a provarci è il suo migliore amico, Trent. Ma quando la fortuna le volta le spalle, costringendola a interrompere la carriera sportiva, Fi si ritrova per la prima volta a fare i conti con se stessa. E con una domanda che potrebbe cambiare il corso della sua vita per sempre: Fi può essere di più di ciò che tutti vedono?






" Ora ti ho dentro
Il mio cuore è un martello
Hai sconvolto il mio mondo
In testa ho un carosello
Riportami a terra
Ti prego, tienimi a terra."





La recensione:

Sono moto combattuta nello scegliere le parole che mi gironzolano in testa nello scrivere questa recensione. Ho appena terminato di leggere il libro, ma non sono riuscita a capire se mi sia piaciuto o meno. Assurdo vero?
L'inizio è stato carino. 
La trama era ben articolata, l'alternanza delle storie perfetta, ma poi.... mi ha quasi annoiato, nel ripetere le stesse scene, le stesse parole, e mi dispiace tantissimo.
Fiona è una ragazza vincolata in entrambe le storie dalle sue paure. Bloccata e chiusa a riccio nelle proprie emozioni, non riesce ad avere un confronto diretto con il suo stesso riflesso, figuriamoci con estranei, se tralascio la sua stessa famiglia.
Un terribile incidente le cambia la vita, a prescindere da che sia l'olio bollente o una terribile frattura alla caviglia.
E' il libro dei.... E se fosse successo questo, .... se fosse successo quello, o meglio ancora... e Se l'incidente non ci fosse proprio stato?
Quindi un continuo rimandare a cosa sarebbe, o non accaduto, nella sua vita se non ci fosse stato l'incidente.
Tra le due Fiona, quella con la quale sono riuscita a relazionarmi di più è stata quella sfigurata.
Insicura e dolcissima, si è sempre creduta fuori posto, osservata e quindi respinta per delle cicatrici che le deformavano gran parte del viso.
Sono poche le persone che riuscivano a vedere oltre. 
Lucy, un terremoto di migliore amica, e Trent, il suo migliore amico e il ragazzo per la quale ha una cotta da una vita.
Trascorre il suo tempo a comporre testi musicali, su di una vita che avrebbe voluto o su di un amore non corrisposto, senza mai lamentarsi. Anzi...
Incoraggiata da sempre ad esibirsi pubblicamente, la sua paura più grande è che nessuno l'ascolti, ma la fissi solo per il suo aspetto, quindi continua a rimandare anche se lo stesso Trent abbia dimostrato di esser ansioso di volerla ascoltare.

" Potete chiamarmi bugiarda. Coniglio. Infigarda. Dire che vorrei cantare, ma sono codarda. Ve lo lascerò fare, perchè sono testarda". ..."Allora canterai? ci riprovò David. " Non credo che la canzone del coniglio sarà pronta, ancora".

Poi la svolta decisiva. 

Dopo le tante insistenze della madre, di aggiustarla a sua immagine e somiglianza, pur di farla sembrare femminile, decide di sottoporsi al trapianto, e tutto si presenta in una nuova prospettiva.

Ci sarà il college, una nuova cerchia di amici e un possibile flirt, quindi potremmo dire: finalmente la vita che desiderava? 
Si e no, perchè anche se le cicatrici esterne son scomparse, quelle interne continuano ad esser vive e Fiona deve combattere contro i propri demoni per riuscire ad andare avanti.
L'altra Fi, invece, ha subito un percorso inverso.
Destinata ad essere una campionessa di lacrosse e a frequentare uno dei college più prestigiosi, la Northwestern, la sua vita gli scivola via a causa di un incidente durante una partita decisiva del campionato e lei è costretta a fermarsi.
Cambierà tutto e lei non farà altro che lamentarsi una continuazione su quanto ha perso.

" Per anni, il lacrosse e il suo sogno di andare alla Northwestern erano stati parte di Fi come la sua pelle e le sue ossa. Un maledetto secondo, un'azione mal riuscita, ed era tutto sfumato. Era triste che nemmeno il suo migliore amico lo capisse." 

Una sera incontrerà Marcus, e di nuovo tutto avrà una rosea dimensione, solo che ad aspettarla dietro l'angolo non è proprio una felice storia d'amore, ma una nuova prova da affrontare che la metterà definitivamente al tappeto.
Quindi, tirando le somme, abbiamo una Fiona, insicura ma pronta ai cambiamenti, e una Fi, frignona e pronta a piangersi addosso.
Quello che mi ha annoiato sono state le continue ripetizioni della storia per la maggior parte del libro, tolta la parte iniziale, dove facciamo la conoscenza dei personaggi e la fine, troppo frettolosa e che mi ha mollato senza sapere cosa combina sta ragazza nel suo futuro.
Ho trovato difficoltà a relazionarmi col personaggio ed anche a capire i punti di vista degli altri.
Un Jackson, in entrambi i casi, un'incognita per quasi tutto il libro, fino alle scuse finali.
E un Trent, che mi è passato dall'essere il sogno adolescenziale di una ragazza, al migliore amico, a quello che si arrabbia perchè Fiona non gli da importanza.
Tutto troppo confusionario! 
Peccato.








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