giovedì 8 ottobre 2015

" IL MIO DESTINO SEI TU" di Megan Maxwell del



Il mio destino sei tu
Megan Maxwell
Tre60
436 pagine
Ebook € 9,99

Tony è una popstar. A Los Angeles non c'è festa in cui non si balli al ritmo sfrenato della sua musica, non c'è attore o VIP che non lo voglia come ospite ai propri party. E Tony è anche molto affascinante: gli basta uno sguardo per conquistare una donna, una canzone per farle battere il cuore... Ruth è una giovane donna coraggiosa. La vita le ha chiesto molto e lei non si è mai risparmiata, né con la sua famiglia, né con l'uomo che ha amato più di se stessa. Eppure, nonostante la sua generosità e la sua forza, le cose per lei non sono ancora andate per il verso giusto.Tony incontra Ruth a una festa: la ammira dall'alto del suo piedistallo di gloria, dato che lei è una semplice cameriera, e vorrebbe sedurla , averla subito. ma Ruth non ha tempo per le avventure e conosce fin troppo bene l'egoismo e la crudeltà delle persone famose. Tony e Ruth non potrebbero essere più diversi. Ma ciò che sentono l'uno per l'altra  è molto più forte di quanto entrambi siano disposti ad ammettere...








" Il vero amore non ha un lieto fine,
perchè semplicemente
non ha fine"





La recensione di Ele:

Ciao,
oggi vi parlo del secondo capitolo scritto sulla famiglia Ferrasa, già di nostra conoscenza con   " Solo per questa notte".
Ci sono tutti, non manca nessuno, e protagonista della storia è  il  fratello di Dylan,  Tony Ferrasa, il bel compositore.
Tra star di Hollywood e cantanti famosi, veniamo spediti nel lusso di feste e jet set della Los Angeles Hollywoodiana.

Tony soddisfatto della propria vita da latin lover, ad un galà, incontra Ruth, una delle cameriere, che per uno sfortunato incidente gli riversa del vino sui pantaloni.
Sarebbe un vero e proprio dramma per Ruth se si venisse  a sapere cosa ha combinato ad una delle star più importanti della serata, ma Tony decide di aiutarla reggendole il gioco, in modo che lei non perda il lavoro.
E' incuriosito da questa ragazza con i capelli arcobaleno e  non può fare a meno di rimanerne affascinato, senza sapere che le sue stesse emozioni sono condivise da lei, il quale lo trova incredibilmente sexy, pur sapendo che provengono da due mondi diversi, incompatibili tra di loro.

Lei ha un passato e un bagaglio pesante da portare dietro e per questo fa finta di non conoscerlo, quando il destino li fa incontrare in diverse occasioni.

" Scusi ci conosciamo?" perso in contropiede, Tony osservò il padre, che sogghignava davanti al suo sconcerto, poi si schiarì la gola e spiegò: " Ci siamo incrociati in un paio di posti, negli ultimi giorni". Lei non disse niente e lui aggiunse i dettagli: " Bicchieri caduti, capo incazzato, pantaloni bagnati..... " A quelle parole Ruth annuì e con un sorriso ironico disse: " Oddio, mi scusi, non me lo ricordavo. Alla fine della giornata ho visto talmente tanta gente che non guardo in faccia più nessuno"

Iniziano a frequentarsi, ma Ruth sa benissimo che non potrà mai esserci del tenero tra di loro se non una semplice storia sessuale.
Senza svelare nulla, posso dire solo che il libro non mi ha convinto tanto.
Giudizio finale? Due stelle e mezza e spiego il perchè....
Rispetto al primo capitolo, c'è decisamente un passo avanti nella storia, ma durante la lettura sono stata fino alla metà, col dubbio se continuare o salutare definitivamente la cara Maxwell.
Sesso a parte, la trama è poco "appetibile".
Troppi personaggi, un'intera famiglia, e per un unico libro è troppa!
I protagonisti poi, mi han perso di credibilità in più di un'occasione e mi son ritrovata a storcere il naso.
Tony, da sciupafemmine incallito, passa ad innamorato perso nel giro di poche pagine.
lei ha una storia tosta alle spalle che intacca non poche volte la sua felicità.
dal non poter stare insieme, siamo su due piani della società diversa, facciamo un salto acrobatico della trama e "Sì", va bene, vengo a vivere con te? Non ci siamo proprio!
Due storie in parallelo, gestire male, han svelato i giochi quasi subito, e la trama mi ha perso di effetto suspance.
Scritto bene, perchè comunque la Maxwell ha una scrittura scorrevole, ma troppo lungo e a tratti noioso.
Peccato, perchè se al secondo ho dato una possibilità, non credo che, se ne scrivesse un terzo sulla stessa famiglia, lo leggerei.




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