lunedì 10 novembre 2014

"Tutti i difetti che amo di te" di Anna Premoli dal 30 ottobre 2014

Anna Premoli :
un nome, una garanzia
nuova regina del rosa italiano




Tutti i difetti che amo di te
Anna Premoli
320 pagine
Newton Compton Editori
Ebook € 4,99

Ethan ha ereditato una fortuna.
Sara viene nominata suo amministratore patrimoniale.
Ma il loro rapporto di lavoro cede presto il posto a qualcos'altro. Mettere i bastoni tra le ruote alla famiglia è una vera arte per Ethan Phelps. Perfezionata con cura nel corso degli anni. Quando suo padre muore all'improvviso, senza lasciare alcun testamento, la situazione precipita perchè il ragazzo eredita, insieme al fratello maggiore, le quote della Phelp&Phelps, multinazionale quotata in borsa e ancora sotto il controllo della famiglia. Il giorno in cui Ethan irrompe durante una riunione degli azionisti completamente ubriaco, la famiglia si convince della necessità di intervenire per salvaguardare lui e la sua quota azionaria, che garantisce loro di avere la maggioranza. Il tribunale nomina quindi un amministratore del suo patrimonio, ma sarà solo il primo di una lunga serie, perché
Ethan è bravissimo a farli fuggire, uno dopo l'altro. Quando anche il terzo rassegna le dimissioni, il giudice incaricato del caso decide di tentare una strada diversa, e invece di nominare uno dei soliti professionisti, chiama Sara di Giovanni, la cui specializzazione sono i brevetti aziendali. Ma Sara ha il grande vantaggio di essere determinata e, al contrario degli altri, di avere una vita privata che non la rende ricattabile.
La collaborazione tra lei ed Ethan inizia a suon di reciproci dispetti, ma è destinata a evolversi in qualcosa di ben più complicato ed eccitante...





Questi accanto ci sono le cover
 dei suoi 3 libri
più una collaborazione che uscirà a breve

"Ti prego lasciati odiare"
le ha conferito il "Premio Bancarella 2013"




 Link delle recensioni dei libri letti:

La recensione:

Dopo un leggero calo di livello nel suo precedente libro, la Premoli è ritornata a far brillare il suo nome con “ Tutti i difetti che amo di te”.
Un romanzo divertente, romantico e ricco di colpi di scena da far sbiancare il Jocker per i tiri mancini che entrambi i protagonisti compiono.
 Lui è Ethan Phelps, uno scapestrato ereditiere che passa le sue giornate oziando, tra fiumi di alcol, e dilapidando il suo patrimonio, solo per far dispetto ai suoi familiari. Di quest’ultimo atto ne fa una vera professione tanto che neanche la più dura delle sentenze, ossia la necessità di assegnargli un amministratore di sostegno, riesce a rimetterlo in riga.
Lo chiamano “l’uomo nero“ non solo perché vive in una casa tutta scura, ma anche perché spesso indossa vestiti neri. Il blu è l’unica variante che di tanto in tanto si concede. Diverso il discorso quando deve presentarsi alle riunioni aziendali, dove un bel paio di bermuda rosso fuoco, figurano sulle sue toniche gambe.
Lei è Sara Di Giovanni, un’affascinante avvocato specializzato in brevetti aziendali che riceverà il tragico compito di far rigar diritto Ethan, dal giudice Richter. 
Donna tenace e disposta a tutto pur di non fallire, si accorge subito che il suo avversario non è lo stupido che tutti ritengono, ma che è dotato di un cervello brillante, con tanto di neuroni funzionanti, e bisogna solo attendere che decida di attivarli.
Le sue nobili intenzioni si scontrano con i piani di affondamento di Ethan e, divertentissime sono le scene che ne conseguono. Risate a crepapelle, sono assicurate.
“ Io non scappo. Ho la brutta abitudine di insistere. 
So essere una rompiballe di dimensioni spropositate”.
Ed è proprio sotto questo nome che Ethan la salva sulla sua rubrica telefonica.
“ Ho come il sospetto che questa tizia sarà una grossa rogna”.
Mai parole furono più vere!
È il più inaffidabile degli uomini, ma anche il più incompreso. Non poche sono le volte in cui ci imbattiamo nei suoi pensieri sulla mancanza di fiducia, o il pieno disinteresse dei suoi familiari.
Il suo carattere si è forgiato su continue delusioni e l’alcool è stato il suo più stretto amico, proprio perché in grado di dargli quell’oblio di cui tanto aveva bisogno per non soffrire più. Ma anche questo non lo soddisfa più, come i tanti suoi amici che lo circondano sfruttandolo.
Quindi l’entrata in scena di Sara è un ottimo diversivo a quello che oramai è la sua monotona routine, anche se vorrebbe liberarsene subito. 
Pian piano il bambino capriccioso che si è finto, cresce fino a diventare un uomo irresistibile, capelli platinati a parte. Un ragazzo profondo che, da quando Sara è nominata suo amministratore di sostegno, le dinamiche di sempre sono state confuse, come se un vento improvviso fosse arrivato a mischiare le carte.
Mi piace questo Ethan. L’ho sentito fin da subito un personaggio vero, problematico, ma come un classico ragazzo benestante, cresciuto all’interno di una famiglia che non lo considera capace di nulla se non far guai. Vogliamo parlare di colpi di sole da 700 dollari? Assurdo!
La sua corazza viene scalfita a  poco a poco. I round che si susseguono, non sono altro che benzina sul fuoco che alimenta un cervello sopito da troppo tempo.
È scaltro, furbo e ha bisogno di essere lucido per tener testa all’avvocato. Di lì la decisione di non bere più. La sua è una dipendenza, ma non ai livelli di cui tutti lo accusano.
 Ma come Sara è riuscita a leggere nel profondo di Ethan, seppur triplicando il suo odio, dopo che lo squinternato, per farle rimettere il mandato, si “Piazza” a casa sua, con la scusa di restaurare il suo attico, anche lui non è da meno.
Le scaramucce e i dispetti si affievoliscono e i due ragazzi imparano a conoscersi.
“ Ethan aveva capito che la ragazza non era molto brava a prendersi cura di se stessa: mangiava malissimo e viveva nel disordine più completo senza nemmeno farci caso. …. 
Ma aveva un buon cuore, un notevole senso della famiglia ed era sempre pronta a sostenere quelli a cui teneva. Era uno strano mix di arguzia e totale innocenza, con cui Ethan non sapeva bene come relazionarsi”.
Sono così abituati ad annientarsi che non si accorgono del mutamento dei loro sentimenti e il ballo ci mette lo zampino. Cosa c’è di meglio di un ballo latino per il risveglio dei sensi?
La Premoli non ha tralasciato nulla, circondando i due protagonisti di personaggi secondari che hanno reso la trama ancora più frizzante.
Ricordiamo la tremenda Eva, sorellina pepata di Sara che non ha di meglio da fare, quando non è impegnata in una delle sue serate mondane, che dare il tormento alla sorella. Esilarante la scena quando becca Ethan girare con la sola asciugamano in vita per casa della sorella. 
Oppure la saggia e distaccata Rebecca, che dispendia consigli su come tenersi alla larga sentimentalmente da Ethan, giudicandolo un caso peggiore del Titanic.
La Premoli si riconferma a pieno titolo scrittrice con S maiuscola. Il suo stile e la giusta dose di ironia fanno di questo libro uno dei migliori letti nel 2014.
P.S.: se siete facili a farvela “sotto” vi consiglio di premunirvi di pannoloni! C’è da morir dalle risate.






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