venerdì 13 gennaio 2012

Recensione: Il giardino delle erbe proibite di Titania Hardie


Tre donne unite dal destino. Un giardino incantato, un antico mistero.


Il giardino delle erbe proibite
Titania Hardie
Pagine: 509
Piemme
Prezzo: 19,90 Euro

La trama:
E' una mattina d'inverno e la nebbia si dirada lenta nella baia di San Francisco.
Madeline Moretti si sveglia carica di eccitazione per l'arrivo del suo fidanzato, partito da Londra per trascorrere con lei le vacanze di Natale.
Ma non ha neppure il tempo di riabbracciarlo. Perchè Christopher rimane vittima di un terribile incidente.
In un attimo, tutto ciò che Madeline desiderava dalla vita se ne va in fumo, e neppure il lavoro le offre un rifugio dal dolore.
E' solo con sua nonna Isabella, in quella casa che odora di fiori e di fresco, che riesce a ritrovare un pò di pace.
Isabella sa che, quando la vita ti strappa le ali, l'unico modo per ricominciare è cercare le tue radici; ed è in Toscana, in un borgo nei pressi di Volterra, che affondano quelle di sua nipote.
Quando raggiunge l'antica villa di famiglia, ora trasformata in albergo, Madeline resta profondamente affascinata dall'aura di mistero che la avvolge.
Qualcosa di magico e potente trapela da quel luogo, e le piante dell'incantevole giardino nascondono una storia che settecento anni prima ha portato con sè dolore e morte.
La storia di una ragazzina, Mia, che dal giorno in cui ha visto uccidere sua madre ha rinunciato alla parola, rifugiandosi nella natura, nei suoi profumi e nei suoi segreti.
La storia di una donna che per amore ha sfidato le convenzioni e, nella notte in cui una tempesta ha abbattuto la sua casa uccidendo i genitori, si è conquistata la libertà... 
Dopo il bellissimo Labirinto della rosa Titania Hardie torna con questo nuovo libro che si muove tra San Francisco e la Tosacana dei giorni nostri e la Toscana del 1347.
Qui si intrecciano le storie di Maddie giovane avvocato di San Francisco e quelle di Mia e Agnesca due donne che nel 1347 combattono per la verità e la loro libertà.
Sebbene leggermente sottotono rispetto al libro precedente anche quesgto nuovo romanzo è pieno di poesia e di magia, il destino di queste tre donne così lontane eppure così vicine commuove fino all'ultima pagina.
La Hardie, prende spunto, da un testo della fine del diciannovesimo secolo, Canti di Aradia. Il vangelo delle streghe italiane di Charles G. Leland, per raccontare la magia che pervade le vite di queste tre donne.
Mia e Agnesca vivono in un periodo storico in cui superstizione e misoginia rendono la vita delle donne ardua e alla mercè degli uomini, è solo con la magia della natura che le circonda e con la speranza nel futuro che le due donne affronteranno le difficilissime prove che le attendono.
La condizione di Maddie è estramamente diversa, brillante avvocato crede di star per realizzare i suoi sogni ma una terribile tragedia le sconvolge la vita e sarà solo grazie alla ricerca delle sue radici, che la porteranno fatalmente nello stesso luogo in cui centinaia di anni prima, si era consumata la vita di Mia ed Agnesca che la giovane donna riuscirà a completare il suo cammino.
Non è facile recensire un libro come questo perchè mi ha donato delle sensazioni veramente uniche posso solo dirvi LEGGETELO!!! Ne vale la pena. 

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