giovedì 17 marzo 2011

Ragione e sentimento di Jane Austen

Ragione e sentimento
Jane Austen
Oscar Mondadori 9,00 Euro

La trama:
Scritto nel 1795 con il titolo di Elinor and Marianne, "Ragione e sentimento" viene pubblicato nel 1811.
Come gli altri maggiori romanzi della Austen, descrive le vicende di un'anima ingenuamente romantica che, attraverso l'esperienza giunge a comprendere infine la realtà dell'esistenza.
Protagoniste sono le giovani sorelle Dashwood, Elinor e Marianne, che, alla morte del padre, sono costrette a fare i conti con le ristrettezze economiche nella loro nuova e modesta casa nel Devonshire.
Qui conosceranno le pene e le gioie dell'amore e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne.
Attorno a questo processo di maturazione la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa riesce ad analizzare e descrivere con straordinaria sottigliezza il contrasto e il dissidio tra istanze psicologiche e morali.

Ebbene si dopo tanto penare alla fine ce l'ho fatta...l'ho finito!!!!
Premetto che mi sono innamorata di Jane Austen leggendo "Orgoglio e pregiudizio", che a mio modesto avviso è un capolavoro, quindi forse apprestandomi a leggere "Ragione e sentimento" le mie aspettative erano un pò troppo alte.
Certo non si può dire che il libro sia brutto ma sinceramente l'ho trovato un pò banale.
La crescita psicologica dei personaggi è senz'altro apprezzabile, e la consueta sottile ironia dell'autrice è fantastica, specialmente se si considera l'epoca,  ma per il resto le vicende che vengono narrate nel libro sembrano più che altro un "Beautiful" ambientato nel XIII secolo.
Se le donne di "Orgoglio e pregiudizio"  pur rimanendo nel ruolo che le si confaceva per l'epoca, erano comunque intelligenti e caperbie, le donne di "Ragione e sentimento" mi sono sembrate assolutamente passive e sciocche.
Naturalmente le mie opinioni sono pervase da una sorta di orgoglio femminile moderno che ci fa comprendere con difficoltà le donne di un epoca così lontana dalla nostra.
Comunque consigliato  solo ai fedelissimi della Austen. 

Nessun commento:

Posta un commento