Jenny Downham
343 pagine
Bompiani
Cartaceo € 10,00
Tessa ha sedici anni ed è condannata dalla leucemia. Sapendo di avere a disposizione solo qualche mese di vita e con tutta la rabbia del caso, decide di stilare una lista di cose da fare prima di morire, che la facciano sentire viva e le diano l'impressione di avere avuto una vita completa. In questa lista, la n.1 è fare sesso.
Poi c'è provare qualche droga; passare un giorno a fare shopping senza limiti, comprandosi tutto quello che vuole; viaggiare; rivedere i suoi genitori (separati) di nuovo insieme. A condividere con lei questi mesi e questi desideri, c'è Zoey, una sua amica un pò "sbandata", che vuole sempre trasgredire e superare i limiti e che Tessa adora perchè è l'unica che non la tratta da malata, ma anzi, cerca di farla "sballare" con lei. Inizia così la corsa di Tessa contro il tempo, fra sesso, discoteche, droghe, piccoli furti. Fino al fatale incontro con Adam e con l'amore che strapperà Tessa da ogni paura.
La recensione:
Quando si iniziano libri come questo, veri, forti e crudi, il lettore già sa a cosa va incontro, ma non per questo si ferma dal farsi del male, non fisicamente, ma emotivamente perchè si deve fare i conti con tante di quelle emozioni contrastanti tra di loro che alla fine si viene sopraffatti.
"Voglio vivere prima di morire" è un libro che ti fa affrontare una realtà che è viva e che corre parallela alla vita di tantissime persone.
Tessa è una ragazzina di 16 anni che da quattro combatte una malattia mortale: la leucemia.
Oramai non esistono più cure che possano aiutarla e si ritrova a dover trascorrere gli ultimi mesi della sua vita, ringraziando e maledicendo al tempo stesso ogni ora/giorno che gli è concesso in più.
Decide di cominciare a vivere come non aveva fatto negli ultimi anni a causa delle cure interminabili.
Si prefissa un elenco che prevede anche azioni sconsiderate, come infrangere la legge, ma lei non si è mai sentita più viva nel momento in cui le fa.
Alcune delle azioni che deve spuntare dalla sua lista potremmo definirle davvero delle stupidaggini, noi estranei alla malattia, ma che sembrano così importanti agli occhi di Tessa, che a volte mi son soffermata a pensare che molto spesso, durante la vita, siamo così portati a dare tutto per scontato, che non diamo più importanza a nulla, neanche a quattro chiacchiere con le amiche, facendo un esempio.
La Downham è stata meravigliosa nel catalizzare le emozioni.
Non tutti riescono in questo tipo di scrittura, ma lei è riuscita, dettagliatamente, a trasmetterci i sentimenti di questa ragazza in maniera sublime.La rabbia e la frustrazione sono lo sfondo dell'intera trama quindi quei pochi attimi di gioia risaltano al meglio solo grazie ad una scrittura semplice e scorrevole.
Nella sua impresa è aiutata da un'amica, Zoey, e da un padre che combattuto tra il dovere e il lasciar correre, non si tira indietro. Scorrendo le pagine è palese il dolore di quest uomo e l'impotenza di fronte ad una malattia che non ti da scampo. Deve essere una cosa terribile per un genitore, per questo mi sento più solidale con questo dolore che con quello del ragazzino innamorato. Non per sminuire assolutamente dei sentimenti profondi, ma per il fatto che è più facile re-innamorarsi che accettare la morte di un figlio.
Ed infine c'è Adam. L'amore e la dolcezza che questo ragazzo riesce a donarle è più di quanto Tessa sperasse. Nella sua lista non aveva mai creduto di poter spuntare proprio la voce "Innamorarmi", ma così è stato.
Qui posto il link del film che hanno tratto dal libro, ma che purtroppo noi in Italia non vedremo.
Voglio il film uffa!
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