Kerstin Gier
323 pagine
Corbaccio
Cartaceo € 16,40
Porte con maniglie a forma di lucertola che si spalancano su luoghi misteriosi, statue che parlano, una bambinaia impazzita che si aggira con una scure in mano... I sogni di Liv Silver negli ultimi tempi sono piuttosto agitati. Soprattutto quello in cui si ritrova di notte in un cimitero a spiare quattro ragazzi impegnati in un inquietante cerimonia esoterica. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perchè Grayson e i suoi amici sono reali: frequentano la stessa scuola, da quando Liv si è trasferita a Londra. Anzi, per dirla tutta, Grayson è il figlio del nuovo compagno della mamma di Liv, praticamente un fratellastro.
Meno male che sono tutti abbastanza simpatici. Ma la cosa inquietante- persino più inquietante di un cimitero di notte- è che loro sanno delle cose su Liv che lei non ha mai rivelato, cose che accadono solo nei suoi sogni.
Come ciò possa avvenire resta un mistero, esattamente il genere di mistero davanti al quale Liv non sa resistere...
La trilogia dei sogni è formata da:
- Silber: Das erste buch der traume ( Silver)
- Silber: Das zweite buch der traume
- ?
La recensione:
Ho deciso di prendere questo libro a scatola chiusa solo per
il nome della mente che lo ha partorito, dopo averla già conosciuta con la
famosissima trilogia delle gemme.
La Gier è una garanzia non solo per il suo modo di
scrivere, fantastico, ma anche per la
sua originalità.
Riesce a creare personaggi e storie come poche altre
scrittrici dell’ultima generazione e mai senza rifarsi a trame precedenti o
altre storie.
“Silver” è il primo entusiasmante libro della nuovissima
trilogia che prende il nome dal cognome della nostra protagonista.
Liv è una ragazzina cresciuta in giro per il mondo. Figlia
di genitori divorziati ha passato la maggior parte della sua vita seguendo
sempre lo stesso schema: arrivare in un Paese nuovo, fare amicizia, integrarsi
in un qualche gruppo e poi rifare i bagagli.
Ed è proprio a questo punto che il nostro racconto prende
inizio con una piacevolissima scenetta di lei, bloccata all’aeroporto dalla
polizia, che la ritiene una sospetta. Il nome “Formaggiaia” che le sarà
appioppato è sintomo del delirio che ci aspetta.
Già dalle prime battute quindi riaffiora quella vena
ironica, tipica dei personaggi della Gier, che non ci abbandonerà mai durante la
lettura,In primis con il Tittle
Tattle-blog. Tanta fantasia è spaventosa in una persona!
Liv è una ragazzina coraggiosa, ma anche estremamente
curiosa. Insieme alla sua sorellina, Mia, non fanno altro che risolvere
indovinelli o tenere a bada le follie della madre, il tutto sotto stretta
sorveglianza della loro eterna bambinaia Lottie.
Si ritrova ad affrontare una nuova realtà, come un nuovo
compagno per la madre, un fratellastro, una sorellastra ed una convivenza
inaspettata. Che la madre abbia deciso di metter radici?
Non si arrende facilmente, per lei è sempre un nuovo inizio,
diverso in ogni luogo, ma pur sempre un nuovo punto di partenza.
Nel suo primo giorno
farà la conoscenza dei quattro super fighi dell’intero istituto, il quartetto
alla quale tutte le ragazze aspirano a farsi notare, ma che purtroppo nessuna
sembra mai bastare. Spettacolare il modo in cui sono descritti, ma più di
tutti, Jasper per il suo “Ken, look con barba”,qui decisamente la mia immaginazione è volata
oltre misura.
Chi sono questi ragazzi? Perché sono così misteriosi? E perché
sembrano muoversi insieme come fossero un unico corpo? Queste sono solo le
prime domande che la ragazza si pone.
Liv ne è molto attratta anche perché tra di loro spicca non
solo la figura del fratellastro Greyson
, ma un ragazzo, Henry, che sembra riuscire a
risvegliare il suo essere femmina come mai le era capitato.
Tanti sono gli avvertimenti che ognuno di loro le lancia per
farla stare lontano, ma come da buona ficcanaso li evita.
Un nuovo mondo le si apre, ma tanto meraviglioso come
altrettanto pericoloso.
Il libro è pieno zeppo di incognite ed intrighi e da brava
calcolatrice che è, Kirsten Gier ferma il racconto sul più bello proprio quando
noi siamo ad un passo dal ricevere le nostre agognate risposte.
I personaggi secondari hanno avuto anche loro un ruolo
importante come può esserlo stato quello della sorellastra, con i suoi tanti
dispetti, o la sorellina con il suo grandioso fiuto per gli enigmi.
Ora cosa mi aspetto dal seguito proprio non saprei.
Sicuramente vorrei capire se mai si formerà un triangolo
come le ultime pagine ci hanno lasciato intendere tra Liv, Greyson e Henry o la
relazione che intercorre tra i primi due resterà su un piano familiare.
Ma soprattutto vorrei conoscere un pochino in più Henry,
poiché un’aura di mistero lo ha avvolto
per tutto il libro con quelle sue sparizioni improvvise o sorrisini ambigui.
Questo ragazzo nasconde qualcosa fidatevi!
La Gier ci ha fatto conoscere con “Silver” solo un’infarinatura
di quello che ci aspetterà nel seguito. Questo primo libro è stato il preludio
alla trama vera e propria, ma quanto dovremo aspettare per il seguito ancora
non si sa.
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