Rebecca Donovan
443 pagine
Newton Compton Editori
6 febbraio 2014
Cartaceo € 9,90
Emma Thomas è una studentessa modello e un'atleta prodigio. Ma è una ragazza taciturna e solitaria: non frequenta nessuno tranne la sua amica Sara, non va alle feste, non esce e non ha un fidanzato. E si copre bene per nascondere i lividi, per paura che qualcuno possa indovinare quello che succede tra le pareti domestiche. Mentre gli altri ragazzi della sua età si divertono spensieratamente, Emma conta in segreto i giorni che mancano al diploma, quando finalmente sarà libera di andare via di casa. Ma ecco che all'improvviso, senza averlo cercato o atteso, Emma incontra l'amore. Un amore intenso e travolgente che entra prepotentemente nella sua vita. E adesso nascondere il suo segreto non sarà più così facile
Il libro appartiene alla " Jonathan's Trilogy" composta da:
- Reason to breathe ( Una ragione per amare)
- Barely breathing
- Out of breath
La recensione:
Adoro le storie che mi assorbono totalmente e quelle che mi
incutono timore allo sfoglio di ogni singola pagina. Sono quelle più vere,
quelle che più mi sento sulla pelle e quelle dalla quale non riesco a
staccarmene se non con un pacchetto di fazzolettini vuoto.
Primo di una grandiosa trilogia “ Una ragione per amare” si
dovrebbe già leggere con il seguito in bella vista sulla nostra mensola perché il
finale di questo primo libro è davvero da cardiopalma.
Emma è una ragazza che si ritrova a vivere con i suoi zii
dopo la morte di suo padre. Il suo unico scopo è quello di rendersi invisibile
agli altri, riuscire ad ottenere il massimo dei voti a scuola e quello di
scappare al college.
Il suo è un sopravvivere agli abusi di una zia che non
riesce a tollerare la sua presenza all’interno del suo spazio vitale, il tutto
scandito con il conto alla rovescia dei giorni che mancano alla sua libertà.
Non esistono spiegazioni di tanto odio.
Non esistono spiegazioni di tanta ingiustizia.
Ma lei è una ragazzina molto forte e non accetta di
piegarsi. Potrebbe porre fine a tutto con una semplice telefonata, ma poi chi
ne pagherebbe di più sono i suoi cuginetti, ancora così piccoli e bisognosi di
una madre che a suo modo sa essere molto
affettuosa.
Altruista e coraggiosa vive le sue giornate come meglio può.
Molte volte mi son soffermata nella lettura quando lei
doveva far rientro in casa. La paura mi assorbiva interamente e molti di quei
strattoni o schiaffi li ho sentiti come se fossero stati dati direttamente a
me. La mia rabbia è stata triplicata poi
dal comportamento di uno zio che sa, ma che fa finta di nulla, forse troppo
accecato da un amore che prova per la moglie o per la paura di una ritorsione
sui propri figli.
Tutto quello che è accaduto all’interno di questa storia è come se lo avessi provato io stesso: paura,
ansia, dolore e angoscia. Quindi, non potete immaginare la mia gioia quando all’improvviso
le labbra di Emma si sono aperte ad un sorriso, ad una gioia incontenibile per
la comparsa di Evan.
Classico bravo ragazzo, bello, intelligente e dedito allo
sport, riuscirà ad imporsi nella vita di questa ragazza lentamente e non con
poche difficoltà.
Non impiega molto a capire cosa accade nella vita di Emma,
ma inerme deve fare da spettatore senza possibilità di poter cambiare qualcosa
o ne sarà estromesso.
Il loro rapporto è molto altalenante. Emma è terrorizzata
dall’iniziare una qualsiasi storia con lui, sia perché è una notevole distrazione
dal raggiungimento dei suoi obiettivi, sia perché non riesce a comprendere cosa
sarebbe capace di infliggergli la zia se mai dovesse scoprirla.
Molte regole sono alla base del loro rapporto, ma Evan non
si tira dietro, ma è disposto più che mai a render felice questa ragazza di cui
si è innamorato. Trovo tutto questo davvero molto dolce.
Mi sono imbattuta in pareri discordanti su questo libro, perché molti
hanno ritenuto che la Donovan abbia peccato di superficialità nell’affrontare
un discorso così forte o che si sia
spinta un po’ troppo in là senza dar la giusta importanza, ma io non posso
condividere ciò.
Sono emozioni forti quelle che mi son state trasmesse, belle
o brutte che siano, mi han fatto riflettere su come sia possibile che due
persone che dovrebbero accogliere in casa una ragazzina per aiutarla nel corso
della sua vita, invece diventano suoi carcerieri senza ragione, tagliandole
anche l’aria.
Tutto quello che potevano portarle via l’hanno fatto, il
calore di una casa, di una famiglia, di sentirsi amata, ma non hanno potuto
nulla contro una grande amicizia come quella con Sara.
Questa ragazza ha sofferto con la sua migliore amica in
maniera differente, psicologicamente e potrei dire che è ancora più brutto. Vincolata
da una promessa di silenzio, però è riuscita a darle pochi attimi di normalità
all’interno di una vita dove Carol, la zia, non poteva metter becco.
Ora detto questo e con un finale davvero in sospeso, non mi
tocca che aspettare la prossima uscita, non ci vorrà molto, ma è comunque
decisamente troppo per me.
Non saprei che dire di questo libro, sono stata tentata più volte di chiuderlo e non continuarlo, il senso di angoscia che lascia in certi momenti è così forte da sembrare quasi di vivere in prima persona le punizioni, ma proprio per la curiosità di vedere porre fine a tali assurdità mi sono convinta a continuare. Fortuna viene descritto anche una bellissima amicizia e un'amore giovane molto forte. Spero solo che il seguito sia meno asfissiante di questo,che la protagonista o chi per esso si svegli e metta fine a tale situazione.
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