giovedì 10 aprile 2014

" Respira e cerca di essere felice" di Fabio Erré




Respira e cerca di essere felice
Fabio Erré
72 pagine
Amazon Media EU
Ebook € 1,49


Protagonista del racconto è Luca, benestante avvocato in carriera prossimo alla pensione. Ancora sofferente per la recente perdita di sua moglie Sara, morta in uno strano incidente stradale, la sua vita viene ulteriormente sconvolta quando trova per caso il suo diario.
Leggendolo viene così a conoscenza di quel lato triste e doloroso riguardante il suo matrimonio, un lato che ignorava o che forse non aveva mai voluto vedere. Scopre i pensieri più intimi e segreti di Sara, le sue sofferenze, i suoi dolori e le sue speranze. Attraverso una serie di poesie scritte da sua moglie rivive le sue emozioni con le sue gioie e i suoi tormenti. La dura verità che ne uscirà fuori sarà difficile da accettare per Luca, troverà delle risposte solamente per alcune delle sue domande, consapevole che l'unica persona che potrebbe dissolvere ogni suo dubbio è persa ormai per sempre.


Booktrailer:


La recensione:

" Respira e cerca di essere felice" è un libro che ti tocca l'anima.
Pubblicato Self dallo scrittore, Fabio Erré, la trama, come le poesie, sono state in grado di penetrare nel cuore di moltissimi  lettori,  da averne ricevuto così tanti complimenti, che mi sono ritrovata a fare quel Click sul tasto di acquisto di Amazon senza neanche accorgermene.
Questa è la storia di Luca, un illustre avvocato, che da otto mesi piange la morte della sua adorata moglie.
La sua, è stata una vita ricca di soddisfazioni, una bella famiglia, una carriera fulminante e soprattutto agi e ricchezze, da non doversi preoccupare mai che il figlioletto o la moglie desiderassero qualcosa.
Raccontata in questo modo sembra la vita di un nababbo, ma come si dice sempre, non tutto è oro quel che luccica.
Il suo sogno di famiglia perfetta si infrange come un'onda sugli scogli, in una giornata burrascosa, quando, recandosi in cantina per osservare i quadri della moglie Sara, si imbatte casualmente nel diario personale della stessa.
Non sa cosa possa esserci scritto all'interno, ne ha solo una fugace visione, di quando lei, di sera, in cucina era solita appuntare i suoi pensieri, ma per delicatezza o forse per non curanza, non ha mai chiesto cosa fosse.
Combattuto tra il leggerlo o meno, si distrugge giorno dopo giorno, nel ricordo del sorriso gioviale di Sara e dell'alone di mistero che avvolge l'incidente d'auto che l'ha stroncata.
Il diario si rivela uno tsunami di emozioni.
Nello scorrere le pagine, Luca legge la vera essenza di Sara.
I suoi più intimi pensieri, le sue gioie e soprattutto il suo costante dolore per una felicità svanita.
Sara gli apre il suo cuore, quello che prova.
Non riesce più a vivere una vita di "panchina", anelando una felicità che non potrà mai più avere.
Ogni frase senza voce e ogni abbraccio senza fuoco
sono ferite che ricevo in pieno petto.
Mi chiedo quanto dolore dovrò ancora sopportare prima che tu
possa nuovamente guardarmi con gli occhi di un tempo,
e dirmi finalmente quelle parole che ho ascoltato mille volte nella mia mente
Sono trascorsi venticinque anni.
25 lunghi anni, in cui Sara si è ritrovata piano piano a vivere una vita solitaria, anche se aveva un marito affianco. Unica gioia, suo figlio.
Fabio Erré ci regala pensieri e poesie in grado di sciogliere il più duro dei cuori.
Tristezza e malinconia ci accompagnano per tutta la durata del libro.
Molte volte mi son soffermata a pensare come nella vita anche la più piccola azione, data per scontata da qualcuno, possa invece esser causa di felicità per qualcun altro.
Sara era una donna che non si aspettava più nulla dalla vita.
Le sue continue speranze, le sue preghiere, non sono state capaci di scuotere l'animo di Luca se non dopo la sua morte.
Quest uomo si è ritrovato a leggere pagine e pagine di delusioni e speranze mal riposte, facendo crollare certezze che lo hanno accompagnato per una vita.
Sa di amare sua moglie, le è sempre stato fedele, ma sulla bilancia c'erano due piatti troppo allettanti e lui per egoismo o potrei dire più  per eccellere, per affermarsi, ha trascurato i suoi affetti più cari e non basterà il rimorso di una vita a cambiare un dato di fatto.
Toccanti sono le parole che legge nella lettera del figlioletto:
Papà caro, perché non vedo più il tuo sorriso come una volta?
Non mi parli, non giochi con me, cosa ti succede?
Io vorrei solo un pò d'affetto come la mamma mi dà.
So che mi vuoi bene, ma non mi basta!
Vuoi stare da sol come una piccola farfalla che vola in solitudine in un immenso giardino. 
Papà, anche se non mi parli, ti voglio bene.
Come ha potuto essere così superficiale?
Ha sempre dato tutto per scontato, non si è reso conto di come lei stesse soffrendo a causa sua.
La stava perdendo e non ha fatto nulla per salvare il suo matrimonio, sebbene lei glielo abbia fatto capire in tutti i modi possibili, mentre lui l'allontanava.
E nulla può, se non rimpiangere anni e anni di convivenza senza passione o felicità, perchè non c'è possibilità di riscatto di fronte la morte.
Si riscopre a non poter giudicare determinate scelte che lei ha fatto, seppur inizialmente lo abbiano reso folle di gelosia. Tutto è accaduto per colpa sua, egli stesso è stato giudice di tutte le azioni, volontarie o involontarie di Sara.
Anzi si ritrova a sorridere e a dir grazie, all'ultima fonte di felicità della donna, che non sto qui a rivelarvi.
Non ho più parole per esprimere le emozioni che questo libro mi ha regalato.
Mi ha fatto riflettere molto su tante cose, in primis, sulla gioia di condividere la mia vita con una persona che mi ami e rispetti e poi di non lasciare nulla per il domani, ma dare ad ogni più piccolo atto, la sua giusta importanza.
Leggete questo libro

1 commento:

  1. Ti ringrazio di cuore per la bellissima recensione! Sono molto contento che il mio romanzo ti abbia fatto provare delle belle sensazioni, è una bellissima soddisfazione quando un proprio lavoro non lascia indifferente chi lo legge!
    Grazie ancora!
    Con affetto
    Fabio Erré

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