giovedì 30 gennaio 2014

" Per un giorno d'amore" di Gayle Forman



Per un giorno d'amore
Gayle Forman
395 pagine
Mondadori
28 gennaio 2014
cartaceo € 14,90


Finite le superiori, Allyson parte  dalla Pennsylvania per un tour in Europa, insieme alla migliore amica Melanie. Non sa ancora che l'amore, quello che fa perdere la testa e sconvolge ogni sicurezza, diventerà il suo compagno dii viaggio. A Stratford-upon-Avon, il paese di Shakespeare, conosce infatti Willem, affascinante ragazzo olandese, che recita in una rappresentazione underground della Dodicesima notte. Fra i due scocca la scintilla... e Willem propone ad Allyson di seguirloa Parigi per trascorrere un giorno e una notte insieme. Lei, per la prima volta nella sua vita, decide di seguire l'istinto e provare, finalmente, a scoprire un'altra se stessa. Ma il mattino dopo si ritrova sola. Willem è scomparso. Che fine ha fatto? Era  amore o l'ennesima illusione sul palcoscenico della vita?


                                                                           


La duologia è composta da :

  1.  Just one day ( Per un giorno d'amore)
  2.  Just one year ( per un anno d'amore) 





La recensione:

Primo di una  duologia, “Per un giorno d’amore” di Gayle Forman, non è il classico romanzo scritto per adolescenti che si riscoprono innamorati e che dopo essersi persi, si ritrovano e vivono insieme felici e contenti.
È una storia di passioni, di avventure e di valori forti, e se poi accostiamo anche Parigi e Shakespeare ne esce un vero e proprio capolavoro.
Allyson è pronta ad iniziare un nuovo capitolo della sua vita.
Dopo aver concluso il liceo, parte con la sua migliore amica, Melanie, per un viaggio in Europa prima dell’inizio dell’università. A Londra, la sua passione per le opere di Shakespeare la conduce ad una rappresentazione della Dodicesima notte e all’incontro, che la segnerà per sempre, con il giovane attore Willem.
Spinti da esigenze diverse questi due ragazzi decidono di trascorrere un giorno a Parigi insieme seppur non si conoscano proprio.  Quello che ne segue è un giorno di viaggio vorticoso, non  perfetto, niente è perfetto, ma è vero, e le emozioni che ne scaturiscono sono vere e sono molto più gratificanti di qualsiasi altra cosa abbiano mai fatto nella vita.
Non esistono legami, nessuno dei due deve dimostrare di essere quello che non è,  eppure non si sono mai sentiti così vivi insieme. Una “macchia”,così verrà definito il loro incontro, una macchia incancellabile che per quanto si provi a toglierla, resterà a marchio di quella bellissima giornata sulla pelle di entrambi.
Allyson, non è Allyson , la ragazza perfetta, che si finge perfetta, per non deludere i suoi genitori, ma è Lulù, una girovaga che non si è tirata dietro nel momento in cui questo giovane attore scapestrato gli ha proposto di passare un giorno insieme, in terra straniera.  Finalmente libera di scatenarsi, si gode questa esperienza a 360° senza pensare al domani.  
Ed è proprio questo che la porta alla più totale disperazione quando il giorno dopo, al suo risveglio di Willem non c’è più traccia. Non riesce a capire cosa lo abbia spinto a sgattaiolare via come un ladro lasciandola sola, dopo aver trascorso una magnifica notte insieme.
Il suo rientro in America è tragico, poiché finalmente capisce di non poter più fingere. Il suo carattere mite e la sua fragilità sono spazzati via e prende consapevolezza di quello che vuole. Lo studio di materie totalmente diverse da quelle scelte da sua madre e l’incontro ad un corso di Shakespeare con Dee, il suo nuovo e stupefacente miglior amico,segnano la sua rinascita.
Bugie e finzioni faranno da base alla sua nuova vita fino a quando stufa, si ribella a quella che sarebbe stata la vita sognata dalla madre.
È un percorso difficile, ma la sua volontà è più forte. Attraverso le pagine leggiamo come cambia la sua scala di valori: Cosa piace ad Allyson? Cosa vuole Allyson? C’è una maturazione in sé, una presa di coscienza di quello che la fa stare bene ed inizia a ritrovare di nuovo se stessa, ma per poter definitivamente lasciarsi il “prima” alle spalle, deve fare tutto quello che è in suo potere per ritrovare questo ragazzo.
È come un ago in un pagliaio. Una sfida che avrebbe spaventato la vecchia Ally, ma che alla nuova non fa che spingerla, con ostinazione a cercare di più, facendola ritornare a Parigi esattamente dopo un anno.
Frustrante sono stati i suoi continui fallimenti. Ogni volta che era lì per lì di trovare una più piccola traccia, ecco che svaniva come acqua al sole. Sono stata tentata di gettare la spugna io per lei.
Ho trovato molto romantico il non voler dimenticare e imbarcarsi in quest’avventura senza meta, alla ricerca del suo grande amore. Non sono riuscita a capire cosa mi sia piaciuto di più, se questo flash di esperienze con Willem e tutto quello che ne è scaturito dopo, o semplicemente il modo di questa ragazza di rinascere attraverso un’esperienza dolorosa.
Molti forse hanno trovato noioso il tutto, ma io lo rileggerei immediatamente se non fosse per la voglia di scoprire qualcosa in più su questo ragazzo che dopo la sua breve apparizione è scomparso nel nulla. Non sappiano chi sia o dove sia stato, fino alla fine del libro, quando lui finalmente apre quella benedetta porta.
La Forman è maga nel descrivere particolari stati emotivi. Già con “If i stay” era riuscita a catturarmi, ma con questo romanzo si è consacrata scrittrice per me.

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