Cora Cormack
269 pagine
Edizioni Anordest
cartaceo € 13,90
Bliss Edwards ha ventidue anni e le manca solo un semestre per finire il college. E' intelligente e carina, ma tremendamente timida e insicura. questa sua insicurezza la rende goffa e in particolare con i ragazzi non sa davvero come comportarsi. In più c'è un problema: è l'unica tra le sue amiche ad essere ancora vergine. Anzi, per lei non è esattamente un problema, però quando lo confessa a Kelsey, la sua migliore amica, questa non le lascia scelta: la situazione dev'essere risolta a tutti i costi. E il modo più veloce e semplice per perdere la verginità è l'avventura di una notte. Ma il suo piano si rivela tutt'altro che semplice. Quella sera Bliss incontra Garrick, un ragazzo stupendo con cui scatta subito una forte attrazione, ma arrivata al dunque, Bliss scappa via con una scusa a dir poco strampalata. Come se la cosa non fosse stata abbastanza imbarazzante, il giorno dopo, a lezione, scopre che in realtà Garrick è Mr. Taylor, il suo nuovo professore di teatro...
La trilogia di "Losing It" è composta da:
- Losing It ( Losing it, Credevo che il cielo fosse azzurro)
- Faking It
- Finding It
recensione:
Primissimo di una nuova serie New
Adult, “Losing it” di Cora Carmack è
l’ennesimo libro che aspettavo venisse tradotto anche in Italia, ma che mi ha
deluso un po’.
Bliss Edwards è
una ragazza di ventidue anni alle prese con l’ultimo semestre di college.
Intelligente e bellissima ha un unico problema, se così possiamo definirlo, di
essere ancora vergine. Nell’attimo in
cui confida tale segreto alla sua miglior amica Kelsey, quest’ultima inizia la
sua personale battaglia: Troviamo uno “stallone” per Bliss, un ragazzo
qualsiasi che possa risolvere questo piccolo inconveniente in una notte.
Il suo piano
non è propriamente brillante perché Bliss non riesce ad interagire facilmente
con l’altro sesso, fino a quando, all’interno di un locale, seduto a leggere
Shakespeare, incontra Garrick.
La chimica tra
di loro scatta immediatamente e sembra la volta buona, ma una volta giunti a
casa di lui, lei scappa improvvisamente con una scusa al dir poco veritiera, su
di un gatto che ha lasciato da qualche parte.
Nel momento
preciso in cui lei comincia a strillare e dar di matto, giuro avrei scaraventato il libro fuori
dalla finestra. Siamo seri per piacere……. Sei in una stanza, su di un letto,
avvinghiata ad un figo tremendo e tu? Pensi a svignartela? Non ha tutte le
rotelle in testa,unica spiegazione.
Il fatto in sé
potrebbe anche essere dimenticato dopo un po’ se le sciagure non terminassero
qui, perché il giorno dopo, a lezione, lei scopre che il suo nuovo professore
di teatro non è altri che Garrick o semplicemente Mr Taylor.
Il libro non è
propriamente un capolavoro di originalità, la trama è abbastanza scontata come
anche il finale, ma l’unica cosa che lo caratterizza rispetto a tanti è
l’ironia col quale questi due personaggi affrontano i loro giorni.
L’imbarazzo del
principio, dopo aver scoperto i loro rispettivi ruoli, lascia il posto ad una
pseudo-amicizia, la chiamo così perché l’attrazione tra di loro è decisamente
troppa e mentre una pensa ai modi per come star lontano dall’altro perché
potrebbe in un momento di follia portare a termine quello che ha lasciato in
sospeso in quella stanza, l’altro sembra
avere sempre una parola dolce e disponibilità extra.
Bliss è una
ragazza con uno scopo nella vita. Forte e determinata negli studi è invece
succube della sua goffaggine nella vita sociale ,un’“arma” decisiva, che
accompagnata da una mente altrettanto lesta riesce a far capitolare la testa
del suo professore.
Garrick invece,
è il tipico bravo ragazzo, bellissimo ed
intelligente. Riesce col suo
sorriso e accento tipicamente inglese a decimare la popolazione femminile dei
suoi corsi. Esilaranti sono le scene che ho letto che si rifanno a questo suo
modo di parlare sexy e da strappa-mutandine, come tante sono le scene in cui mi
sarei presa a schiaffi per come viene mollato sul più bello, sempre perché
l’unico neurone sociale che la nostra eroina possiede, si va a fare un giro
quando la temperatura corporea tra i due aumenta velocemente.
Quello che mi è
piaciuto di questo ragazzo è la sua dolcezza. Non sempre riesce a mascherare il suo coinvolgimento e molte
volte è stato sul punto di tradirsi, come nella scena del bacio rubato in
classe.
Diciamo la
verità, il filone proibito del professore/alunna che si cercano, ma che si
devono evitare è sempre una buona base per la fortuna di un libro e la Cormack
ha deciso di sfruttarlo appieno. Sarebbe anche potuto passare come ottimo libro
se pochi mesi fa non avessi letto “Tutto ciò che non sappiamo dell’amore” della
Hoover, non c’è paragone.
E come da buon
libro non originale, non poteva mancare il triangolo amoroso.
Ora io non
voglio sminuire assolutamente il testo, ma un pizzico di diversità la
scrittrice avrebbe anche potuto metterla.
Una lancia la
voglio spezzare per il personaggio di Kelsey. È la migliore amica che tutte
vorrebbero. Inarrestabile e decisa, ha la risposta per qualsiasi problema e
difficilmente si riesce a scrollarsela di dosso quando il cervello ha messo in
moto la sua pazzia.
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