Jillian Dodd
Newton Compton Editori
350 pagine
Ebook € 4,99
Uno si chiama Danny. E' un ragazzo d'oro in ogni senso: occhi azzurri, capelli biondi, perfetto quando il vento lo spettina, ma anche quando il suo viso è coperto dal casco da football. Il ragazzo che ogni ragazza sogna. Stare con Danny è come vivere un'avventura. Il suo sorriso è contagioso, il suoi addominali duri da morire, e poi è un'indomabile testa calda.
L'altro è Phillip. Sono tutte innamorate di lui: capelli e occhi scuri, un sorriso perfetto e la voce più sexy che abbiate mai sentito. E' il ragazzo con cui parlo tutte le sere prima di andare a dormire. Il ragazzo che mi salva, il ragazzo che può leggere i miei pensieri, che cerca di tenermi lontano dai guai, il ragazzo le cui braccia forti sembrano trovare sempre il modo di stringersi intorno a me. E quando mi sorride in quel modo, non riesco mai a dirgli di no.
La serie " That Boy" è composta da:
- That Boy
- That Wedding
- That Baby
La recensione:
That Boy è il primo di una trilogia che, scritto dal punto di vista della protagonista femminile, ci narra le vicende di tre migliori amici nelle tappe più importanti della loro vita, dall'infanzia all'età adulta.
Questa è la storia di JJ, di Danny e Phillip, da quando da bambini han litigato per avere un posto nel cuore dell'altro, fino a quando ormai maturi , ma pur sempre inseparabili, hanno intrapreso scelte differenti.
Ma partiamo dall'inizio....
Jadyn e Phillip sono migliori amici da quando sono nati, essendo figli di genitori che han frequentato l'Università insieme. Da che han memoria han trascorso qualsiasi momento uniti, dagli scambi dei primi giochi alla complicità nelle prime marachelle.
Tutto sembra essere perfetto, non importa che uno sia maschio e l'altra femmina, che si giochi a calcio o si guardino cartoni sdolcinati, l'importante è stare insieme, fino a quando la famiglia Diamond non si trasferirà nella casa accanto.
Il bimbo appena arrivato, Danny, non concepisce l'idea che una bambina possa giocare a calcio e più di una volta fa gioco duro tra Jadyn e Phillip per allontanarla, solo che il maschiaccio che si nasconde in lei non tarda a rispondere, cambiando il numero di giocatori da due a tre.
JJ ama stare in compagnia dei ragazzi, li adora e non riesce a scegliere tra nessuno dei due.
Uno è il ragazzo che tutte vorremmo, sempre pronto a difenderci e a coccolarci, l'altro è lo sciupa-femmine per eccellenza, il bello e dannato, ma dal cuore d'oro.
Crescono, fanno esperienze, alle feste si scatenano e son sempre pronti per una nuova sfida.
Sono inseparabili!
Il loro rapporto è pura poesia nella prima parte del libro, ma quello che accade nella seconda invece, è riuscita a farmi storcere il naso più di una volta.
JJ cambia o per meglio, il suo modo di pensare cambia.
Si trasforma da ingenua ragazzina, sempre pronta a correr dietro ad una palla, in una femme fatal e non in senso buono, anzi...
" Ogni momento, sprechiamo delle opportunità".
Ma piuttosto abbiamo letto di come i suoi ormoni siano impazziti e, invece di piangere per la morte dei suoi genitori, ha ben pensato quanto potesse essere figo il bel dottorino che le stava dando la tragica notizia piuttosto che concentrarsi sulla reale portata delle sue parole.
Il suo motto sarà stato anche quello di non sprecare nessuna opportunità, ma la scrittrice mi ha impacchettato una storia bellissima, con dei valori speciali, e gettato nell'immondizia.
Tutta quest'euforia di divertirsi, di non pensare ad un domani e di non tralasciare nulla ci stava pure se Jadyn non avesse fatto un ping pong con i suoi due migliori amici, alternando baci a uno mentre l'altro guardava o flirtava con una delle tante, invertendo i giochi il giorno dopo.
Forse con Phillip ci è andata più cauta, sentendolo più come un fratello rispetto all'altro col quale limonava a go go, ma comunque nel finale è stato tutto così assurdo che mi è venuta voglia di gettare il libro al muro.
" A entrambi piace divertirsi, siamo scatenati, sopra le righe, sempre pronto per la prossima sfida, la prossima avventura, il prossimo azzardo. Ma c'è uno svantaggio: a volte penso che potremmo continuare a vagare qua e là senza una direzione. Siamo come aquiloni. Andiamo ovunque ci porti il vento, anche se il posto non è dei migliori."
Si vogliono, non si vogliono, Si-No, un intreccio davvero insensato che mi ha fatto scadere di molto il libro. Valori come l'amicizia, la famiglia o il rispetto mi son sfumati e me ne dispiace tanto.
Il seguito sarà incentrato sul loro futuro e non vedo l'ora di leggere come si evolveranno i fatti, perchè ripeto la prima parte del libro avrebbe meritato un 5 stelle piene, ma la seconda ..... stendiamo un velo pietoso.
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