Andrea Portes
Newton Compton Editori
236 pagine
Ebook € 4,99
Anika Dragomir è tra le ragazze più popolari alla Pound High School. Lei stessa, però sa di essere un mostro: un mix di pensieri cupi e trame diaboliche. E poi, se c'è da prendere sul serio quello che si dice in giro, potrebbe addirittura essere un vampiro. Dopotutto, suo padre viene dalla Romania. un luminoso giorno di settembre rivede Logan McDonough: solo qualche mese prima un grasso nerd, adesso è il ragazzo più sensuale, smaliziato e misterioso che abbia mai visto. Anika ne rimane affascinata e comincia a fantasticare su di lui. Ma Logan McDonough è un tipo poco raccomandabile e niente affatto popolare. Alla Pound High School le renderebbero la vita un inferno se li vedessero insieme. Così Anika deve scegliere se ignorare i suoi sentimenti, oppure seguire il cuore con il rischio di essere emarginata. Proprio mentre è alle prese con questa decisione però, una tragedia inimmaginabile stravolge la sua esistenza, cambiandola per sempre. E a quel punto si troverà costretta a scegliere tra la propria natura e un desiderio mai conosciuto prima....
La recensione:
Ambientata all'interno di un liceo, la storia racconta i primi approcci sociali e amorosi di Anika, una delle ragazze più popolari dell'intero corpo studentesco.
Ultima di una famiglia numerosa e un pò svitata, originaria della Romania, crede molto nelle apparenze e da più importanza a quelle che sono le opinioni delle sue amiche che ai consigli della madre.
La sua vita è una farsa o potrei dire, un riflesso condizionato di quello che è ben accetto o meno da Becky, la sua seconda migliore amica e ragazza più popolare della scuola.
Infatti, per paura di perdere il suo terzo posto, sul podio delle celebrità, è disposta ad andare contro i propri principi, rinnegando la sua volontà e rinunciando ad una storia d'amore genuina, solo perchè il ragazzo che le fa la corte, Logan, è stato designato da Becky come uno sfigato.
Solo il padre, definito da lei come il conte ciocula, è l'unico che riesce a incuterle più timore di Becky, con una semplice telefonata oltreoceano alle sette di mattina.
La trama è un susseguirsi di cattiverie che Anika è costretta a sopportare dalla regina indiscussa del glamour, fino a quando, o per coscienza, o per mero scontro di due neuroni, inizia a pensare con il proprio cervello e opporsi, non in maniera diretta ai pensieri dell'arpia.
Piano piano leggiamo di una presa di coscienza della protagonista e del suo voler aiutare coloro che sono state prese di mira da Becky, con un'astuzia e una maestria degne del miglior doppiogiochista che conoscete.
La paura di perdere la propria notorietà è il filo conduttore del tutto, quindi Anika si ritroverà a farsi isolati a piedi pur di non farsi beccare in motorino con Logan o ad uscire di nascosto da una finestra del secondo piano, rischiando di rompersi l'osso del collo, pur di seguire il suo cuore.
" Logan è un ragazzo alternativo, brillante, onesto che fa cose fortissime e
che tutti odiano, ma del quale sono praticamente innamorata."
Personalmente credo che questo libro sia stato portatore di un messaggio, nel vivere la propria vita secondo i propri desideri e non di riflesso ai pensieri di chi ci circonda.
Quello che mi abbia fatto impazzire e mi abbia deluso nel complesso è stato il continuo tira e molla di Anika al volere dell'arpia, per poi regalarmi un finale con un coraggio degno del re della giungla.
I suoi pensieri sono stati continuamente contrastanti.
Voleva Logan, ma lui era off-limits perchè uno sfigato, poi quando il più bello della scuola, si fa avanti con lei, con intenzioni bene o male serie, fa dietro-front perchè pure se uscire con Jared, il belloccio della situazione, le servirebbe su un piatto d'oro il posto di Becky, non è quello che lei vuole davvero.
" Non mi sfugge il fatto che gli unici due ragazzi al mondo a cui, in qualche modo, sembro piacere siano entrambi off-limits per motivi del tutto diversi. Logan perchè è una paria sociale che potrebbe rovinarmi. Jared Kline è il più grande strafigo della città, forse perfino dello Stato, e se Becky lo sapesse, mi darebbe in pasto ai lupi ricoperta di burro."
Io posso provare a immedesimarmi nei pensieri di una quindicenne, ma ragazza mia fai pace con i tuoi pensieri perchè sei una contraddizione vivente.
Troppe ripetizioni di scene e troppi pensieri uguali, mi han reso la lettura lenta e noiosa, sebbene come ho detto prima, la scrittrice mi ha regalato un colpo di scena finale intenso. La maggior parte del tempo non ho fatto altro che leggere preoccupazioni per questo e quello, o di come Anika avesse potuto vivere nel passato e nel futuro, se non si fosse mai curata dell'opinione di questa o dell'altra.
Anche il suo rapporto con i familiari è un grande punto interrogativo. Ognuno fa da sè, per poi ritrovarsi uniti all'occorrenza, quando fino a pochi istanti prima si sarebbero "sputati in bocca", come sottolinea continuamente Anika,
Non ho ben presente cosa mi aspettassi, ma quanto meno un pò di coinvolgimento in più.
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