L'incontro di due anime profondamente diverse,
darà vita a un amore che guarirà il dolore e l'odio del passato.
Amabile Giusti
Amazon Publishing
342 pagine
Ebook € 4,99
Penelope ha ventidue anni ed è una ragazza romantica e coraggiosa con una ciocca di capelli rosa e le unghie decorate con disegni bizzarri. Orfana, vive con la nonna malata nella misera periferia di una città americana, e ha rinunciato al college per starle vicina. Di notte prepara cocktail in un locale e di giorno lavora in biblioteca. Aspetta l'amore da sempre, quello con la A maiuscola. Un giorno Marcus, il nuovo vicino, entra nella vita di Penny come un ciclone. E' tutt'altro che l'eroe sognato: ha venticinque anni, è rude, coperto di tatuaggi, ha gli occhi grigio ghiaccio e un piglio minaccioso. E' in libertà vigilata e fa il buttafuori in un club. Tra i due nasce subito ostilità e sospetto ma, conoscendosi meglio, scopriranno di avere entrambi un passato doloroso e violento, ricordi da cancellare e segreti da nascondere.
Una storia d'amore e rinascita, dolce e sensuale, tragica e catartica.
La recensione:
Amabile giusti è una garanzia, e il fatto che sia una scrittrice italiana, rende il podio ancor più scintillante.
Tentare di non amarti è una storia tanto semplice quanto reale.
Sono due mondi a confronto quelli di Penny e Marcus, che collidono su di essi, stravolgendone le vite.
Rimasta orfana di entrambi i genitori, Penelope vive in un misero appartamentino con la nonna, destreggiandosi tra due lavori: di sera prepara cocktail e di giorno lavora in biblioteca.
E' una ragazza semplice e coraggiosa, sognatrice e combattente ed è pronta a tutto, anche a sacrificare il college, pur di star vicina alla nonna, bisognosa di cure.
Quando è nervosa ha uno strano modo per recuperare il sorriso, in primis, respirando il profumo dei suoi adorati libri, e secundis, facendosi una vivace manicure.
Marcus è il suo opposto.
Rozzo e rude come poche persone che Penny abbia mai incontrato, è un vero scimmione preistorico.
Non sa cosa vuol dire esser gentile, non conosce le buone maniere, ma soprattutto non ha filtro tra cervello e bocca quando si tratta di dir parolacce.
Un vero uomo di Neantherthal!
La sua non è stata propriamente una vita semplice.
Non ha vincoli col passato, solo ricordi di cui vorrebbe sbarazzarsi per sempre, fatta eccezione per Francisca, la sua amata, l'unica che lo ha sempre capito e l'unica che lo tiene ancora fermo, in attesa della loro riconciliazione, in questo buco di città.
Marcus è appena uscito dal carcere, lavora come buttafuori in un club, e ha un supervisore che gli sta col fiato sul collo, non per rompergli le scatole ogni volta, ma semplicemente perchè quest'uomo è riuscito a vedere oltre quel burbero sguardo e una massa di muscoli paurosi.
Il loro incontro è tutt'altro che idilliaco e Penny, oltre ad esserne intimorita, a causa della sua massa, comprende subito che questo ragazzo non porterà nulla di buono nella sua vita.
Non è il caso di iniziare ad ascoltare i suoi ormoni, quelle stupide farfalle che improvvisamente si son risvegliate dopo anni e han iniziato a ballare la Hula.
" Lei voleva un Amore con la A maiuscola, come quelli dei libri.
Voleva essere come Jane Eyre. Non nel senso che intendeva trovare un uomo scorbutico
con una moglie pazza e rinchiusa in soffitta, ma un grande amore,
un amore strano, indimenticabile."
E tutto ciò di certo non credeva potesse averlo da Marcus, il quale la considerava meno degna di gentilezza di un microbo.
Il loro rapporto sarà un dare/avere.
Penny ha bisogno di una guardia del corpo al rientro a casa, visto le insistenze di un suo ex ad intimidirla, e Marcus invece, si ritroverà con questa ragazza tra i piedi grazie al suo supervisore che li crede innamorati.
L'alternanza dei punti di vista nella trama, è una trovata geniale, la terza persona per Penny e la prima persona con Marcus, il quale ci mostra i suoi pensieri nudi e crudi, in una maniera rozza e decisamente da cavernicolo.
Ci immergiamo nella sua rabbia, nel suo voler spaccare il mondo, di come aspetti con ansia Francisca e di come Penny lo sorprenda.
Inizialmente la crede la solita gattamorta che finge di non voler esser toccata, sognatrice e irritante più che mai, ma man mano che parlano, che si scoprono caratterialmente, intuisce che la signorina ha più "palle del previsto".
" Mentre parla, dura come una stronza, ma una stronza piacevole, di quelle che mi darebbero sul serio un calcio nei coglioni se mi avvicinassi, la guardo con più attenzione del previsto....
In altri tempi, e senza tutti questi casini, una ripassata gliel'avrei data volentieri.
Se anche a letto dimostra tutta quest'energia, la stessa che adopera per tenermi testa,
deve essere una scopata pazzesca"
Lo affascina pericolosamente e la sua innocenza può distruggerlo, deve mantenersi razionale e non cadere nella sua trappola.
Penny ha scavato nel suo passato e non è scappata via inorridita, ha pianto per lui, quando nessuno lo aveva mai fatto, lo ascolta o tiene per mano, stringendolo ancora più forte.
Ne è intimorito, ma al tempo stesso si chiede " Cosa cazzo vuole da me questa qui?"
Si cercano e scappano in egual maniera.
Penny ha paura di soffrire.
Anche se lo considera sempre antipatico, arrogante, litigioso e animale, ha paura di essersi così abituata alla sua presenza, che quando Marcus andrà via, ne resterà schiacciata.
Non vuol darla vinta al suo cuore, ha aspettato anni per darlo via e decisamente a rubarglielo non credeva potesse mai essere un ex-galeotto.
E poi c'è Francisca....
Il passato lega questi due amanti e, nulla di ciò che lei può dire o fare, avrebbe mai sostituito la loro complicità.
Mi fermo qui con i miei pensieri perchè credo di aver detto già abbastanza e se ho acceso un pochino la vostra curiosità vi consiglio di comprare questo libro e di regalarlo anche per Natale.
Per quanto mi riguarda è sul podio della tripletta per i libri più belli del 2015, insieme ad un'altra italiana e una straniera.
Da non credere per me!
Ho trascorso ore meravigliose immersa nella lettura.
Anche se la trama è il classico clichè, lui bello e dannato, lei vergine e romantica, è il modo in cui è raccontato a far la differenza.
La Giusti non è stata cauta in nulla. Se ne è fregata di tutto e ha dato vita a discorsi tanto veri quanto pieni di espressioni non " limpide" facendomela amare proprio per questo.
Ah ne sono innamorata!
Mmm mi ispira...
RispondiEliminameno male che ci ha pensato Babbo Natale allora
RispondiEliminaBabbo Nicky 3:-)
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