Adele Vieri Castellano
AVC Historiae
155 pagine
Ebook € 2,99
Le montagne d'Abruzzo sono molto distanti da quelle del Colorado, ma è esattamente lì che vuole andare Lucas V. Forrester, proprietario di una catena di resort di lusso. Il suo obiettivo è restaurare il borgo da cui è partito il bisnonno, ai primi del '900, la sua speranza è quella di dimenticare l'incidente che gli ha cambiato la vita. Ma come sempre quest'ultima riserva sorprese inaspettate, soprattutto se ci si mette di mezzo una tormenta di neve che spazza via ciò che dell'amore e delle donne ha sempre pensato. E quando la nevicata sarà finita, dovrà capire quanto può fidarsi dei propri sentimenti....
La recensione:
Il Natale è sinonimo di amore.
Il Natale è sinonimo di famiglia, abbracci e regali.
E' lo star seduti a semicerchio di fronte ad un camino, con una tazza di cioccolata calda tra le mani, rammentando malefatte di quando si era piccoli.
Ma il Natale per i protagonisti di questa novella, è sinonimo di tormento, di terrore per il dolore sopportato e, per tutto ciò che hanno perduto.
Sono due anime ferite, due anime sopravvissute ad un'ingiustizia divina, che han deciso di andare avanti, più per le persone che gli sono accanto, che per loro stessi.
Silvia Emiliani è diventata uno splendido architetto, alle prese con un nuovo progetto che la riporterà nei luoghi della sua infanzia, quando la sua vita era ancora un tripudio di colori.
Lucas V. Forrester, invece, è un geniale imprenditore e proprietario di resort di lusso, sparsi per tutto il mondo, senza freni e limiti, quando si tratta di voler qualcosa.
Lo sfondo della loro storia, del loro incontro, è uno chalet, situato sulle montagne Abruzzesi, dove entrambi si son recati, uno per affari e l'altra per riabbracciare la sua famiglia.
Adele ci presenta, all'inizio della storia, due personaggi che si son gettati anima e corpo nei loro lavori, da aver dimenticato cosa sia il calore di un abbraccio o lo star seduti nella stessa stanza, a conversare piacevolmente anche di cucina.
Sono in fuga da anni ed il periodo di Natale è quello che meno preferiscono.
Non si conosco.
Non abitano neanche nello stesso paese, quindi è impensabile una storia, ma c'è un qualcosa, una linea invisibile di affinità, che li spinge uno nelle braccia dell'altra.
In poco più di 150 pagine, le loro vite cambieranno, riscoprendo passioni e sentimenti, sopiti da tempo, fino al tanto agognato happy end.
Non risulterà facile però abbandonarvisi.
La gioia di ritornare ad essere vivi, fa a cazzotti con la paura di ritornare a schiantarsi e, Lucas, più di tutti, è restio a dar voce ai suoi sentimenti.
" Colpo di fulmine.
Non esisteva nel suo vocabolario, eppure qualcosa di inspiegabile,
a cui non riusciva a opporre resistenza, lo spingeva verso l'architetto."
Uno sciupa-femmine come lui non ha mai pensato di costruire un qualcosa che non sia un resort.
Quindi cosa gli sta accadendo?
Potrei rispondere.... è la magia del Natale, ma mentirei, facendo un torto alla bravura della scrittrice, negandogli il merito di aver mutato il cuore freddo e morto di Lucas, in uno vivo e galoppante.
Scritto in maniera divina, anche questa volta Adele non si è smentita.
La sua penna è magica, i suoi pensieri sono poesia.
Ho letto tutto quello che ha scritto, ed ogni volta resto a bocca aperta di fronte all'originalità con la quale porta avanti le sue storie, sia che si parli d'Egitto, sia che si parli di un'arena romana.
Con dovizia di particolari, il lettore si immerge nelle sue storie, divenendo protagonista, soffrendo o gioiendo insieme a lui o lei.
Grandissima.
Non avrei potuto leggere storia di Natale più magica.
Qui il Booktrailer:
Grazie a Nicky per la recensione, un abbraccio forte e Buone Feste, dal Colorado alle vette dell'Abruzzo con Silvia & Lucas!
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