Alessandra Angelini
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384 pagine
Ebook € 0,99
E' difficile essere all'altezza di un padre che è un'istituzione. Lo è per Isabella, cresciuta in una famiglia dove dimostrarsi inappuntabile non è una scelta, ma un dovere. Essere quello che gli altri si aspettano però non è sinonimo di felicità. Il tradimento del suo fidanzato storico le fa capire che è arrivato il momento di dare una svolta alla sua vita, trasferirsi a Bologna e cambiare sede di studi sono i primi passi in questa direzione. In una notte che cambia tutto, Isabella conosce Denis, estroverso, vitale, l'antitesi del suo mondo. E in quella notte con lui, infrange tutte le regole. Tatuato e batterista in una punk rock band, i Bad Atttude, Denis non è il genere di ragazzo che possa portare a casa. Ma quando lui è l'unica persona che ti fa stare bene, ti fa sentire giusta, cosa sono le convenzioni? Quando i problemi con la band e una famiglia invadente si fanno seri, l'amore e la passione per la musica basteranno ad aiutarli a realizzare i loro sogni?
Alessandra è nata in Romagna, dove vive con il suo ragazzo e due gatti.
Chimico per professione, divide il suo tempo libero tra letture di ogni genere e
la visione compulsiva di serie tv.
"La mia musica sei tu" è il suo romanzo d'esordio.
Ciao, oggi vi porto nella città di Bologna, tra
tortellini e musica rock-punk con “La mia musica sei tu” di A.
Angelini.
Il libro inizia con la fuga di Isabella da Roma per raggiungere la cugina a Milano.
Scappa da un padre despota e da un ex
fidanzato fedifrago e da una vita che inizia a starle stretta.
In discoteca
conosce questo Adone tatuato, e per una volta nella sua vita, non vuole seguire
la ragione, passando così una notte da
favola.
Rientrata a
Roma, non riesce a non pensare a lui, non
trova nulla che le interessi e dopo diverse discussioni con il padre ottiene
di andare a studiare a Bologna.
"Il cibo era
insipido,la casa, gli amici, i libri opachi, persino il cielo estivo
era poco
luminoso. Tutto era insignificante. Vuoto e privo di attrattive.
Il legame che mi
collegava al mondo si sfilacciava di giorno in giorno,sempre più tirato".
Una sera esce
con le sue coinquiline per andare ad un festival del rock.
Tutto normale, nulla di strano, se non fosse che sul palco, scorge il ragazzone che le ha regalato quell'unica notte di passione.
Alla fine
del concerto, finalmente, si incontrano e lei apprende con molto piacere che lui non se l'è dimenticata come credeva e che non è stata una delle tante groupie.
Denis è un diavolo sotto mentite spoglie ed Isabella è pronta a bruciare a l'Inferno pur di passare un'altra notte con lui.
Ma quello che non sa è che venderebbe l'anima al diavolo per nulla poichè lo stesso Denis
ha mosso mari e monti pur di conoscerla, mediando addirittura con la cugina della ragazza, per riuscire a recuperare il numero di telefono.
Ovviamente riceve un No secco.
Denis è un ragazzaccio dal cuore d'oro. Metterà a nudo la sua anima pur di riuscire a scorgere un sorriso sulle sue splendide labbra, poichè il solo fatto di vederla piangere lo mette in crisi.
Quando il
padre di Isabella, deputato, e con le conoscenze giuste, scopre che frequenta una Rockstar, cerca in
tutti i modi di metterle i bastoni tra le ruote, mostrandole un file con tutta
la storia di Denis.
Isabella non
può credere a quello che è scritto su quel fascicolo e cerca di non
farsi influenzare dal padre, che nel frattempo la disereda e lascia senza soldi e casa.
Si ritrova ad affrontare l'ira del padre e la perdita di tutto da sola, perchè Denis è sempre
in viaggio con la band e non immagina minimamente cosa le stia accadendo.
Il suo sarà più una delusione che altro quando scoperta la verità, saprà che lei non si è fidata di lui a tal punto da dirgli quello che gli stava capitando.
«Credi che ti
abbandonerei?Come
cazzo fai a stare con me se mi credi capace di una cosa del genere?»
si sfogò, urlandomi in faccia le domande, i dubbi, che gli turbinavano in
testa.
Raccontato
tutto dal punto di vista di Isabella, non si apprezza appieno la disperazione
di Denis, nel non riuscire a capirla fino in fondo.
I sentimenti di Isabella si alternano tra la felicità e la
disperazione.
C'è sempre quella vocina fastidiosa appollaiata su di una spalla che le dice cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. O meglio dire quella vocina le sussurra cosa sia più giusto per il padre e inverso.
Il libro è ben scritto
e ben narrato, forse leggermente lungo.
Unica cosa che mi ha dato un pò fastidio è che in alcune parti sembra più una
scaletta che una storia.
Scaletta nel
senso che sembra narrato per punti, ora
c’è questo ora c’è l’altro, facendo sì che si perdano un pò di emozioni.
Soprattutto le scene che riguardano Denis.
Meraviglioso invece il modo di rapportare i personaggi secondari.
C'è tutto un mondo al di fuori della storia d'amore tra Isabella e Denis, e i compagni della Band ne fanno parte con le loro vite.
Giudizio
finale? ....Un tre stelle e mezzo.
Peccato perché l’inizio era coinvolgente ed
emozionante ma verso la metà che ha iniziato con "l’elenco", la lettura è diventata un pochino faticosa.
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