Di acqua e di pietra
Anna Castelli
92 pagine
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Ebook € 0,99
Nella Serenissima Repubblica del Settecento, il Libro d'Oro venne aperto all'ingresso di nuove famiglie patrizie.
Questo portò a Venezia due famiglie aristocratiche antagoniste, il cui arrivo mise in moto una serie di sanguinosi accadimenti.
Riuscirà la giovane Giovanna Gradenigo a riportare la pace nella Serenissima?
"Venezia è fatta di pietre salmastre,
forte e vischiosa come il cuore degli uomini".
La recensione:
Se avete amato la favola Disney, la Bella e
la Bestia, non potrete non amare questo libro.
Breve ma intenso ci riporta indietro nel
tempo, in una Venezia in cui casati e denaro erano i detentori assoluti del
potere.
È una storia di perdono e riscatto, amore e
odio, ma soprattutto di sguardi oltre le apparenze.
Giovanna e Andrea sono i protagonisti di
questa favola.
Cresciuta in un convento da piccola,
Giovanna, non è la solita ragazzina viziata e senza cervello. È forte, tenace e
con un enorme passione per i libri. Abituata a non soffermarsi sulle apparenze
e alla riscoperta di un mondo che ritiene disincantato, decide di voler far tutte le esperienze possibili
fino a quando ne avrà tempo, essendo promessa in sposa ad un uomo che le fa
ribrezzo.
Questa sua curiosità e il mistero che
avvolge il nobile, giunto da poco a Venezia, la trascina, al seguito di amiche,
nel palazzo di questo gentiluomo, per farne conoscenza essendo additato da tutti come un
demonio, una bestia.
Il loro incontro non è un colpo di fulmine,
ma il loro scambio di battute è davvero interessante.
Anna Castelli dimostra una padronanza di
linguaggio davvero eccezionale e gli scambi verbali ne sono una prova
indiscutibile.
“ Vedete signore, io ritengo che Dio sia
molto più intelligente di tante persone che si ritengono tali solo perché agiscono
in suo nome. Se Egli tutto conosce, non vedo perché dobbiamo noi limitarci,
essendo stati creati a sua immagine e somiglianza”.
Giovanna riesce a superare le apparenze con
grande facilità e resta affascinata da quest’ uomo che di abominevole ha solo l’aspetto,
ma per il resto è un uomo solo, cui il denaro gli ha permesso di comprarsi un
palazzo, che come lo definisce lui è “ una prigione” in cui nascondersi.
“ Voi continuate ad attribuirmi difetti che
non possiedo.
Sappiate che giudico la testa, non la faccia”.
Libri di questo genere sono la mia
maledizione perché mi ci appassiono così tanto che ho bisogno di saperne di
più. Del loro incontro, dei loro pensieri o come nascono sentimenti di odio e
amore. Praticamente lo volevo più lungo, ma è un mio difetto, non della
scrittrice che ha creato un piccolo gioiello.
Se amate le storie rivisitate e i finali col
botto, perché questo libro ne possiede uno, leggetelo.
Bellissimo, già letto!
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