Sfashion
Laura Ritter
Harlequin Mondadori
157 pagine
Ebook € 3,49
Le giornate di Sarah Voss, fotografa di moda per l'apprezzata rivista Sfashion, sono già abbastanza piene di impegni senza che il suo capo la costringa a fastidiosi extra. Purtroppo, però, a quella particolare richiesta lei proprio non può sottrarsi, visto che riguarda l'importante serata di beneficenza di cui la rivista è promotrice. Così Sarah scaccia il malumore, e con un bel sorriso stampato in volto entra nel centro sportivo dove si allena l'idolo calcistico del momento, Max D'Angelo, pronta a convincerlo a partecipare all'importante galà. Solo che Sarah odia il calcio, detesta i calciatori e, quando lui la scambia per una fan in cerca di autografo, non riesce a trattenersi e gli da del pallone gonfiato. Ma se lei, sconfortata e delusa, è decisa a cancellare quell'episodio dalla mente, Max proprio non riesce a dimenticare il loro incontro. Solo che quando si presenta in redazione, deciso a conquistare quella sirena bionda, riceve un altro secco rifiuto. Per Sarah, infatti, calcio e moda sono due mondi incompatibili, due realtà inconciliabili...due opposti che irrimediabilmente si attraggono.
La recensione di Ele:
Girovagando alla ricerca di un libro da leggere su Amazon, mi sono imbattuta per caso in questo romanzo rosa, che a quanto pare non ha avuto molto riscontro critico, ma che mi ha attirato per una trama forse insolita.
Calcio e moda non sono propriamente un connubio perfetto, anche se l'uno non esclude l'altro per forza.
Sarah è una fotografa di professione e il suo compito è quello di girovagare per le strade di
Londra alla ricerca di quelle persone con un particolare stile in fatto di moda.
Uno stile singolare.
A pochi giorni da un'importante serata di beneficenza, della quale la sua rivista è promotrice, il suo capo le da un ulteriore incarico: convincere uno dei più famosi giocatori professionisti di calcio a presenziare l'evento, solo perchè suo padre è un ex calciatore.
La cosa non è particolarmente gradita, ma Sarah è una professionista e messo da parte il suo malumore e armata del più falso dei sorrisi, fa la sua entrata nel centro sportivo dove è solito allenarsi il campione.
Il loro primo incontro però non si potrebbe proprio definire brillante.
E' più uno scontro tra due nuvole che una passeggiata al sole, come tanto gli aveva pronosticato il suo capo e Sarah trova conferma delle sue idee.
I calciatori sono solo uomini privi di tatto e sensibilità che più di correre dietro ad una palla, in pantaloncini e scarpette non possono fare.
Pensano solo a se stessi, alle donne e soprattutto a quanti soldi riescono a fare.
Ma in questo caso, la nostra protagonista è solo accecata dal rancore verso quello che ha rappresentato il calcio e suo padre in primis.
Max D'Angelo, in realtà, non è altro che un figlio di immigrati, che ha mantenuto il suo carattere semplice e che tiene alla sua privacy in maniera quasi maniacale.
Concede davvero poco di sé seppure la stampa ha costantemente puntato i riflettori su lui.
Quindi, quando al loro primo incontro, si vede attaccare così ingiustamente da questa donna senza mai essersi visti, proprio non capisce di cosa venga accusato e in base a quali congetture.
Non è abituato ad essere trattato così, soprattutto da una donna, le quali non fanno altro che gettarglisi ai piedi.
Lo affascina come nessuna mai e decide di conoscerla meglio, seppur lei ce la metta proprio tutta per farlo perdere le staffe.
" Ma la guardò. Quel tono sbrigativo, così diverso da quello che di solito usavano
le donne con lui, non fece che accendere il suo interesse. Vestita in modo casual,
con lunghi riccioli biondi un pò scompigliati, senza un filo di trucco,
Sarah Voss era ancora più bella di come la ricordava."
Iniziano così degli incontri prima casuali e poi voluti, dove Max cerca di convincerla che è una brava persona a prescindere dal lavoro che fa.
Ma Sarah è una donna dura da convincere.
Dopo aver visto suo padre distruggere il suo matrimonio e sua madre, a causa degli eccessi che comporta questo sport, non riesce a credere all'uomo che si trova davanti.
Non comprende che possano esistere delle coppie stabili anche nel mondo del calcio, dove non tutti gli uomini corrano dietro ad ogni gonna che svolazzi sotto i loro nasi.
" A Max D'Angelo non importava nulla di lei. Come tutti gli uomini che la corteggiavano, voleva solo una notte di passione, senza amore e senza futuro. Senza responsabilità. Lei, invece, voleva un uomo disposto a donare anche impegno,
protezione, stabilità."
Giudizio finale?
Tre stelline piene.E' un libro divertente e ben scritto.
La trama coinvolge tanto il lettore, soprattutto nella prima parte, a causa dei tanti litigi tra i due protagonisti, ma mi perde un pochino nel finale, quando fuoco e fiamme litigarelle, lasciano il posto al lato romantico e sognatore dell'amore.
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