Kresley Cole
Pagine: 372
Leggereditore
Prezzo: 12,00 Euro
La trama:
Cadeon Woede non avrà pace finchè non riuscirà a espiare la colpa che lo perseguita da tanto, troppo tempo.
Uno spiraglio si apre in lui quando incontra l'affascinante Holly Ashwin. In lei vede la chiave per fuggire dalla sua terribile condanna, l'unica salvezza alla pena infinita che lo perseguita.
Ciò che ancora non sa però, è che la donna lo attirerà a sè tormentandolo più del suo stesso passato.
Cresciuta come una semplice umana, Holly è inconsapevole della dimensione oscura che la circonda, fino a che un demone brutale e magnetico decide di diventare il suo protettore, immergendola in un'atmosfera fatta di ombre e sensualità.
E se dapprima il timore dell'ignoto la frena, a poco a poco non potrà fare a meno di soccombere al suo abbraccio di fuoco.
Riuscirà Cadeon a conquistare la fiducia dell'unica donna che abbia mai saziato i suoi desideri più nascosti...ma soprattutto, potrà mai rapire fino in fondo il suo cuore?
Sesto libro della serie Gli Immortali di Kresley Cole narra la storia di Cadeon Woede, demone della rabbia, che da secoli porta dentro di sè il pesante fardello e la colpa di aver causato al fratello Rydstorm la perdita del loro regno, Rothkalina, da allora il perfido Omort ha fatto scempio del loro regno.
Ora però, mentre l'Ascesa si avvicina, Cadeon ha la possibilità di ottenere l'unica arma in grado di uccidere Omort e ridare al fratello il rono usurpato.
Ma il prezzo per ottenere la spada è consegnare a Groot, fratello di Omort, la Procreatrice, una femmina del Lore che poco prima dell'Ascesa raggiunge la maturità sessuale, il figlio da lei partorito sarà il difensore del bene assoluto o del male assoluto.
Per sfortuna di Cade la Procreatrice in questione è Holly, una prof. di matematica piena di fobie, che non sa assolutamente di essere una valchiria e che per di più è l'Amante predestinata di Cade.
Il libro è abbastanza piacevole ma è piuttosto scontato, sicuramente non è uno dei più belli della serie.
Una piacevole lettura in attesa, speriamo, che arrivi questa benedetta Ascesa.
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