Sicuramente tantissimi fra voi, soprattutto gli amanti dell'urban fantasy, avranno avuto per le mani i libri di Keri Arthur, scrittrice australiana che, per l'appunto con la saga di Black Moon ha ottenuto un enorme successo in tutto il mondo.
Anche io, come amante del genere, mi sono approcciata con spensieratezza a questi libri...ma devo dire che ne sono rimasta delusa, soprattutto dopo aver letto il terzo titolo.
Ma andiamo per ordine; qui da noi in Italia sono stati pubblicati, fino ad ora, quattro volumi: L'alba del vampiro, I peccati del vampiro, La tentazione del vampiro, l'ultimo uscito Il gioco del vampiro.
La storia narrata nei libri vede come protagonista la bella e sensuale Riley Jenson, metà vampira e metà licantropo, che si muove in un mondo denso di pericoli e creature mostruose.
Già all'inizio del primo libro della saga c'è l'impressione che si voglia in qualche modo emulare le gesta della famosa Anita Blake di Laurell Hamilton, ma comunque la storia è affascinante e anche piuttosto complicata e tutto ciò devo dire mi ha intrigato parecchio.
Al termine della lettura del terzo volume, La tentazione del vampiro, però ho deciso che avrei fatto meglio a spendere i miei soldi in maniera più oculata.
Intanto la storia nel corso di questi tre libri si complica talmente tanto che si fa fatica a capire qualcosa, e poi il goffo tentativo di ispirare Riley alla protagonista dei libri della Hamilton diventa grottesca e ridicola.
Chi di voi conosce il personaggio creato dalla penna della Hamilton sa perfettamente di cosa parlo e se avete letto i libri della Arthur non potete non aver noatato questi malsani tentativi.
Il personaggio di Riley è a dir poco fastidoso, soprattutto per il suo approccio con il sesso. Intendiamoci per quanto mi riguarda non sopporto i libri troppo pudici ma qui il buon gusto è stato senz'altro lasciato a casa.
Va bene che la protagonista e la sua metà licantropo sono, con l'arrivo della luna piena, preda di un incontenibile desiderio ma mi pare che si sia esagerato tanto che la protagonista, calore o meno, tratta il sesso alla stregua di una chiacchierata tra amiche, andando a letto praticamente con tutti, per lavoro o meno, anche con i mostri più abbietti, senza battere ciglio.
Naturalmente questo giudizio è personalissimo...aspetto i vostri commenti!!!
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