venerdì 22 luglio 2011

Recensione: L'Atlante di Smeraldo di John Stephens

"L'Atlante di Smeraldo"
John Stephens
Longanesi 18,60 Euro

La trama:
E' la notte di Natale e Kate avrebbe voluto rimanere sveglia, ma i suoi occhi di bambina alla fine si sono arresi al sonno.
Sono le mani di sua mamma a scuoterla e svegliarla di colpo: sta succedendo qualcosa. Qualcosa di brutto.
Kate Kate ha solo quattro anni, suo fratello Michael due, Emma è appena nata.
Questa è l'ultima volta in cui vedranno i loro genitori.
Dieci anni e moltissimi orfanotrofi dopo, i tre fratelli si imbarcano per quello che pare sia l'ultimo istituto disposto ad accoglierli: Cambridge Falls.
Ma quando arrivano nella enorme casa tutta sbilenca, piena di torri, sotteranei e sale colme di bizzarrie, molte sono le domande che si affacciano alla loro mente.
Come mai non ci sono altri bambini? Chi è l'enigmatico dottor Pym, il direttore di quello strano orfanotrofio? E soprattutto, cos'è quell'inquietante libro dalle pagine bianche e dalla copertina verde che sembra brillare di luce propria nel buio della camera segreta?
Questa è la storia di Kate, che da sempre si prende cura dei fratelli, aggrappandosi alla disperata certezza che un giorno i suoi genitori torneranno a prenderli.
Questa è la storia di Michael e della sua passione per le storie fantastiche. Questa è la storia di Emma, che sembra non temere niente e nessuno al mondo ma ha nel cuore la paura più grossa di tutte: quella di perdere i suoi fratelli.
Questa è la storia di tre bambini inseguiti da un potere oscuro e minaccioso. Questa è la storia di tre ragazzi e del libro che cambierà per sembre il loro destino.
 
I primo capitolo letto in anteprima su "Il Libraio" mi aveva colpita favorevolmente, facendomi immaginare qualcosa di veramente speciale.
In realtà il libro è gradevole ma niente di più. La trama è quella classica fantasy con qualche incursione che ricorda decisamente le classiche favole.
Esseri mostruosi, stregoni e perfide streghe, nani e creature diaboliche si alternano in una storia gradevole ma a cui manca decisamente qualcosa; una spinta vitale.
Forse risente del fatto di essere il primo libro di una serie, in realtà non si conclude, ma anzi lascia mille dubbi e misteri da svelare.
La storia scorre abbastanza bene anche se a volte risulta un pò nebulosa e noiosetta. 
Non è riuscito, però, nè ad inacantarmi nè a prendermi più di tanto.

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