Prima il cuore
Jessi Kirbi
Mondadori
244 pagine
Ebook € 6,99
«Non so come, ma quando fui svegliata dalle sirene, poco prima dell'alba, capii subito che erano lì per lui. Non ricordo di essere saltata giù dal letto, né di essermi allacciata le scarpe. Non ricordo di aver percorso il vialetto fino alla serie di curve che separa le nostre case. Non ricordo la sensazione dei piedi sull'asfalto, dell'aria nei polmoni, della corsa verso quello che in cuor mio sapevo già.»
La notte in cui il fidanzato Trent, a soli diciassette anni, muore in un incidente stradale, il mondo di Quinn Sullivan si frantuma in mille pezzi. Niente può avere senso se hai perso l'amore della tua vita. Forse, però, se riuscisse a mettersi in contatto con le persone che hanno ricevuto i suoi organi potrebbe superare quel dolore che pare inconsolabile. Così le hanno spiegato al gruppo di sostegno che frequenta da quando Trent se ne è andato. E allora Quinn si fa coraggio e le contatta tutte quelle persone, una dopo l'altra. Tutte tranne una, quella più importante, il ragazzo che ha ricevuto il cuore di Trent, e che ha scelto di restare anonimo. Ora che finalmente ha recuperato le forze, infatti, Colton Thomas è determinato ad andare avanti per la sua strada lasciandosi il passato alle spalle. Anche se questo significa non sapere nulla della persona che gli ha permesso di tornare a vivere.
Contravvenendo a ogni regola, Quinn decide di incontrarlo ugualmente. E subito avverte una connessione particolare con lui, un legame speciale che, di giorno in giorno, diventa sempre più profondo. Trascinata dalla straordinaria voglia di vivere di Colton, Quinn torna a sorridere, anche se un terribile senso di colpa la tormenta: è giusto nascondergli la sua vera identità per paura di perderlo? E, soprattutto, come può abbandonarsi ai sentimenti che prova per lui se ogni battito del suo cuore non fa che ricordarle ciò che ha perso per sempre?
" Il battito del cuore ci lega al moto che ci circonda,
le maree, i venti e i pianeti, con i loro inspiegabili
ritmi e le loro sorgenti invisibili"
Stephen e Thomas Amidon
La recensione di Ele:
Mi sono avvicinata a questo libro con un po' di cautela, non volendo un qualcosa strappalacrime o che mi avrebbe fatto rattristare per giorni.
Il mondo di Quinn crolla letteralmente quando il suo fidanzato muore in un incidente. Cade in uno stato depressivo molto profondo e l'unica cosa che non la fa mollare del tutto e provare a cercare le persone che hanno ricevuto gli organi di Trent. Questa cosa diventa una vera e propria sfida, ma più di tutto, Quinn sente nel proprio cuore che ritrovare queste persone, è come se lui fosse ancora qui con lei.
"Quando è morto Trent ero già distrutta, disintegrata
in frammenti talmente piccoli da sfuggire anche alla
più accurata delle pulizie, che sembrano sbucare da tutte le parti, pezzetti così minuscoli che ti tolgono
di sorpresa quando meno te lo aspetti."
Trent era il suo mondo e se da un lato questa ricerca è come una speranza di vicinanza, un cordone che non vuol recidere del tutto, dall'altro lato diventa una vera e propria ossessione. E' il suo modo di affrontare la perdita, il lutto, evitando di restare schiacciata dal suo stesso dolore.
Ad uno ad uno, piano piano, avvicina chi ha ricevuto anche la più piccola parte del suo amore, ma colui che ha ricevuto l'organo fondamentale, il suo cuore, è avvolto da una nube di mistero.
Contro le regole, inizia una ricerca in rete che la porterà a cliccare sul blog di una ragazza che racconta come la vita di suo fratello sia stata salvata grazie ad un trapianto.
Convinta che sia proprio lui il suo ragazzo misterioso e che finalmente la ricerca sia finita, Quinn decide di scoprire come sta questo ragazzo della sua età, che ha sofferto sin da piccolo e che solo il cuore di Trent è riuscito a salvare.
Ma l'incontro che avrà con Colton non è per nulla come se lo aspettava, difatti, se fin da subito resta sconvolta per la sua voglia di vivere, in seguito non potrà negare quell'affinità che sentono l'uno verso l'altra.
" E' il fatto che fidarmi di lui mi venga così naturale a spaventarmi di più"
Quinn è combattuta e porta dentro di sé la paura di rovinare il suo rapporto con Colton, quando la verità salterà fuori. Custodisce un segreto troppo grande, ma solo il tempo e la sua forza di volontà, saranno le sue armi contro un destino che sembra non volerle regalare più felicità.
Giudizio finale? Un tre stelle e mezzo.
Sono stata coinvolta dalla storia sin da subito e se da una prima lettura della trama, avevo avuto paura che fosse un libro un pochino pesantuccio o deprimevole, mi son dovuta ricredere. Sicuramente un po' di commozione gira per l'argomento trattato, ma la scrittrice è stata molto brava a renderlo scorrevole.
E' un argomento difficile quello sulla donazione degli organi e in questo libro, è trattato da entrambe le parti, chi subisce il lutto e deve decidere come reagire e chi riceve gli organi e affrontare una nuova sfida.
L'amore che Quinn prova per Trent non sparisce del tutto, ma cambia e, il sentimento che prova per Colton è un inizio di un qualcosa che spera duri di più
Unica pecca in questo libro, a mio avviso, è la mancanza di punto di vista maschile, che avrebbe dato la possibilità al lettore di capire la portata dei sentimenti di Colton, non solo con la rivelazione di chi sia Quinn e come lo abbia rintracciato, ma soprattutto farci conoscere come finalmente si senta libero da questa spada di Damocle che ha avuto sul capo sin dalla tenera età. Infine, il finale risulta un po' frettoloso e aperto ad un probabile continuo. Si intuisce come andrà a finire, ma non si ha un vero e proprio epilogo, cosa che una romantica come me, desidera sempre.
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