La guerra segreta di Coco Chanel
Hal Vaughan
Sperling & Kupfer 20,00 Euro
Il libro che vi presento oggi mi incuriosisce molto e non vedo l'ora di averlo tra le mani. Ricco di mistero apre uno scorcio inaspettato su una delle donne più famose al mondo Coco Chanel.
A metà tra il saggio storico e il thriller A letto con il nemico dello scrittore Hal Vaughan, ricostruisce la biografia esplosiva, ricca di mistero, della donna che ha creato l'eleganza moderna e il buongusto, Coco Chanel.
Chie ra davvero Coco Chanel? Lei e Spatz erano semplicemente amanti o è vero che Mademoiselle passava al tedesco informazioni preziose in tempo di guerra?
La quarta:
Convinta sostenitrice della semplicità e dell'eleganza, si deve a Coco Chanel il look della donna moderna, finalmente libera dai corsetti e dalla tirannia della moda.
Nel 1920 i suoi laboratori davano lavoro a più di 2.000 persone e la sua fortuna personale ammontava a 15 milioni di dollari.
Secondo Jean Cocteau, aveva la testa di "un piccolo cigno nero". Secondo Colette, il "cuore di un piccolo toro nero". L'amico Picasso la ddefinì "una delle donne più sensibili di tutta Europa".
Ambiziosa, volubile e spregiudicata, confidente dei notabili parigini, di artisti, nobili e regnanti.
All'inizio della seconda guerra mondiale chiuse la sua casa di moda e si trasferì al Ritz dove rimase per tutta la durata del conflitto, per poi passare in Svizzera.
Gli anni dal 1941 al 1954 sono rimasti avvolti in una nube di mistero per mezzo secolo.
Ora Hal Vaughan, grazie a un prezioso lavoro di ricerca in archivi inaccessibili al pubblico, squarcia il velo sul segreto incoffessabile di Mademoiselle Chanel.
Finalmente emerge la verità sulla chiacchieratissima collaborazione di Coco con i più alti ufficiali di Hitler nella Parigi occupata e sulla sua decennale relazione con il barone Hans Günther von Dincklage, descritto nelle tante biografie patinate con un innocuo playboy amante del tennis anzichè come un pericoloso agente al servizio del Reich, che riportava direttamente a Goebbels.
Ci svela anche con quali sotterfugi riuscì a sfuggire all'arresto nel dopoguerra, nonostante le sue attività fossero ben note al governo francese,e come, ormai settantenne, riuscì a tornare trionfante a Parigi e a ricostruire la mitica Casa Chanel.
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