Suzanne Collins
Pagine: 373
Mondadori
Prezzo: 17,00 Euro
La trama:
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela.
Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edezione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi.
Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale.
Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare.
La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla.
E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta.
Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...
Recensione:
Ammetto che dopo aver letto il primo libro della trilogia Hunger Games avevo un pò paura a leggere questo secondo capitolo, tanto era stato crudele e angosciante il primo libro.
In realtà l'ho letto tutto d'un fiato, il libro scorre in modo veloce e regala momenti di grande stupore.
La Collins riesce, soprattutto in questo capitolo, a cogliere ogni emozione ed ogni sfumatura dei personaggi senza annoiare mai.
Le vibrazioni della rivolta contro il dominio di Capitol City comincia a diffondersi in tutti i distretti di Panem ed è proprio Katniss il fulcro della rivolta che il presidente Snow non esita a soffocare nel sangue.
Un finale assolutamente sorprendente che ti fa venire voglia di leggere immediatamente il terzo ed ultimo capitolo della trilogia, Il canto della rivolta.